Carpi tra zanzare e politica: la città che non dorme mai


Carpi tra zanzare e politica: la città che non dorme mai

C'è qualcosa di profondamente ironico nel fatto che mentre Azione Carpi invoca pragmatismo e scelte difficili per il futuro della città, l'amministrazione si ritrovi a combattere una battaglia molto più concreta e immediata: quella contro le zanzare tigre. Domenica mattina, alle prime luci dell'alba, gli operatori hanno svolto interventi porta a porta nella zona Cairoli, armati di larvicidi e determinazione, per contenere i nuovi casi di Chikungunya. Una metafora perfetta della politica locale: mentre si discute di grandi visioni urbanistiche, tocca sempre rimboccarsi le maniche per risolvere i problemi più prosaici.

Simone Morelli di Azione ha ragione quando dice che "stiamo guardando il dito e non la luna". La sua proposta di una mappatura completa del patrimonio comunale, di scelte coraggiose tra casa-vacanze di Borgo Valsugana e uffici della Polizia Municipale bisognosi di cure, suona come un richiamo alla realtà in tempi di risorse scarse. Ma mentre lui alza lo sguardo verso orizzonti di efficienza amministrativa, la cronaca cittadina ci riporta con i piedi per terra: prima di tutto, bisogna vincere la guerra contro gli insetti.

Dall'altra parte del ring politico, Fratelli d'Italia presenta il suo decalogo contro l'insicurezza, con Annalisa Arletti che non usa mezzi termini nel definire "fallimento della sinistra" la gestione della sicurezza. Tra le proposte più discusse, la chiusura dei market etnici alle 20 e l'arrivo di un cane anti-droga che dovrebbe servire tutta l'Unione delle Terre d'Argine. Curioso come in una città che dedica energie considerevoli alla lotta contro le zanzare, si proponga di importare un cane per fiutare altri tipi di problemi.

E proprio mentre la politica si agita tra pragmatismo e sicurezza, Carpi si è raccolta al Cimitero Urbano per ricordare l'Appuntato Osvaldo Cantore, caduto 47 anni fa nel compimento del suo dovere. Una cerimonia sobria che ha visto la partecipazione del Questore di Modena e delle autorità cittadine, a dimostrare che esistono valori che resistono al tempo e alle polemiche quotidiane. In un'epoca in cui si dimentica tutto in fretta, questo omaggio rappresenta un momento di pausa riflessiva che fa onore alla città.

Sul fronte sportivo, il Carpi ha regalato emozioni con il pareggio 2-2 contro il Campobasso, una rimonta da cardiopalma che ha visto Rossini e Cortesi trasformare una serata storta in una lezione di carattere carpigiano. Negli ultimi venti minuti, quando tutto sembrava perduto, la squadra di Cassani ha tirato fuori gli artigli, dimostrando quello spirito che non manca mai a Carpi.

La sintesi di questa giornata carpigiana è emblematica: una città che sa guardare al futuro con pragmatismo, che non dimentica il passato e i suoi eroi, che affronta le emergenze sanitarie con determinazione e che trova ancora nel calcio quel collante emotivo capace di unire oltre le divisioni politiche. Tra zanzare tigre e dibattiti consiliari, tra commemorazioni e partite di calcio, Carpi continua a essere quello che è sempre stata: una comunità che sa rimboccarsi le maniche quando serve, senza mai perdere la capacità di emozionarsi per le cose che contano davvero.

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