Una brutale aggressione per futili motivi ha scosso la tranquillità di viale Berengario, nel cuore di Carpi, nella mattinata di domenica 30 novembre. L'episodio ha portato all'arresto di tre giovani stranieri - due cittadini pakistani di 24 e 21 anni e un senegalese di 21 anni, tutti regolari sul territorio nazionale - accusati di lesioni aggravate ai danni di un cittadino tunisino.
L'intervento delle forze dell'ordine
La vittima dell'aggressione ha riportato lesioni giudicate guaribili in 12 giorni. L'immediata risposta delle forze dell'ordine ha portato a un'operazione coordinata che ha visto protagonisti gli agenti della squadra volante del Commissariato di Carpi, supportati anche da un maresciallo della Guardia di Finanza che, pur essendo libero dal servizio, ha prestato aiuto nell'operazione. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri. Gli agenti hanno rapidamente circondato la zona, riuscendo a individuare e bloccare i tre aggressori. I fermati sono stati immediatamente accompagnati in Commissariato per gli accertamenti del caso.Le decisioni dell'autorità giudiziaria
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha convalidato gli arresti nell'udienza svoltasi lunedì 1° dicembre. Per gli indagati è stata disposta la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una decisione che conferma la gravità dell'episodio pur consentendo ai tre di rimanere in libertà vigilata.Intensificazione dei controlli sul territorio
L'episodio ha spinto il Questore Lucio Pennella a disporre un'immediata intensificazione dei controlli di sicurezza a Carpi. È stato inviato il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia per rafforzare la presenza delle forze dell'ordine sul territorio. L'operazione di controllo ha interessato diverse aree sensibili della città: .- .
- I principali parchi pubblici
- Il centro storico
- Le aree residenziali
- Le principali vie di accesso al territorio comunale
Sono stati inoltre predisposti specifici posti di controllo in entrata e uscita dalla città per monitorare i movimenti e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.