Alice Nel Paese Delle Meraviglie Digitali: A Vignola Il Futuro È Già Qui
Il 18 e 19 novembre il Teatro Cantelli ospita LIMEN:Ø, dove realtà virtuale e arte contemporanea si danno la mano per un viaggio che Lewis Carroll non avrebbe mai immaginato Cari lettori dell'Ombra del Portico, preparatevi a perdere definitivamente il senso dell'orientamento - ma questa volta sarà colpa della tecnologia, non del solito aperitivo al bar centrale! Il prossimo novembre, più precisamente il 18 e 19, il Teatro Cantelli di Vignola si trasforma in una specie di Paese delle Meraviglie 4.0 con LIMEN:Ø – Lo specchio tra il fisico e il digitale.
Quando l'Arte Incontra Matrix
Non si tratta della solita mostra dove si guardano quadri appesi alle pareti mormorando "interessante" senza capirci granché. Qui parliamo di un'esperienza che fa sembrare i film di fantascienza roba da Carosello anni '60. A cura di Andrea Barbara Romita e Andrea Marchioni - due visionari che evidentemente hanno letto troppi romanzi di Philip K. Dick - la mostra trasforma il nostro amato Teatro Cantelli in un ambiente ibrido dove visori VR, installazioni interattive e proiezioni dialogano tra loro come in una cena di famiglia particolarmente animata. Il titolo stesso, LIMEN:Ø, gioca sul concetto di soglia (limen in latino, per chi ha dimenticato le lezioni del liceo), quel punto magico dove il reale si incontra con il virtuale senza bisogno di presentazioni formali. E se vi state chiedendo cosa significhi quel simbolo "Ø", sappiate che anche noi stiamo ancora cercando di capirlo - ma fa molto intellettuale, no?
Alice Aveva Ragione: I Migliori Specchi Sono Digitali
L'ispirazione arriva dal celebre specchio di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma invece di finire in un mondo popolato da cappellai matti e regine di cuori, qui ci si ritrova immersi in dimensioni digitali che sono insieme familiari e stranianti. È come guardarsi allo specchio del bagno dopo una notte particolarmente movimentata: riconosci qualcosa, ma non sei sicuro che sia davvero tu. Grazie al supporto tecnico di MetaGate e della tecnologia OpenGate (nomi che suonano come società segrete, ma sono solo molto bravi con i computer), la mostra si estende oltre i confini fisici del teatro, creando portali digitali che fanno sembrare le Stargate della fantascienza un giochetto da bambini.
Le Onde Che Non Bagnano Ma Emozionano
Tra le opere più intriganti spicca "Le tue onde" dei fratelli Gabriele e Francesco Strada, un duo pugliese che ha deciso di far incontrare arte e tecnologia con risultati sorprendenti. L'installazione trasforma l'esperienza VR in un incontro poetico tra due persone che, indossando i visori, si ritrovano in uno spazio oscuro attraversato da onde invisibili. I loro corpi diventano finestre trasparenti attraverso cui appare un paesaggio marino fatto di luce e suoni - praticamente una spa per l'anima, ma in versione fantascientifica. Francesco, che attualmente vive in Spagna e realizza esperienze VR per musei e brand internazionali, e Gabriele, artista multimediale specializzato nell'interazione tra suono e immagine, hanno creato qualcosa che fa riflettere sulla relazione tra sé e l'altro, tra corpo e ambiente. Insomma, roba da far invidia ai filosofi più quotati.
Informazioni Pratiche per Esploratori Digitali
Quando: 18 e 19 novembre 2025 Dove: Teatro Cantelli, Vignola Cosa aspettarsi: Un viaggio tra reale e virtuale che cambierà il vostro modo di vedere l'arte contemporanea Dress code: Abbigliamento comodo (dovrete indossare visori VR - l'eleganza viene dopo l'esperienza!) La mostra presenta anche opere di D.A.R.T., Alex Brunetti, Odyssey of the Heart, Simone Martinotta e Raffaella Mastrorilli, insieme ai contributi degli stessi curatori. Un cast artistico che promette di far girare la testa più delle attrazioni del luna park. LIMEN:Ø si inserisce nel programma del BettyB Festival, confermando ancora una volta come il nostro territorio sia all'avanguardia nell'unire tradizione culturale e innovazione tecnologica. E se vi state ancora chiedendo se vale la pena fare un salto a Vignola per questa esperienza, la risposta è semplice: quando mai avrete l'occasione di attraversare uno specchio digitale senza finire nel mondo delle meraviglie, ma in quello dell'arte contemporanea? Non perdete l'occasione di essere tra i primi ad attraversare questa soglia tra fisico e digitale. Alice aveva ragione: i migliori viaggi iniziano sempre attraversando uno specchio.
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