Nel cuore di Carpi, dove le serate d'autunno si tingono di malinconia, sta per nascere un piccolo miracolo teatrale. Il Circolo Arci Mattatoyo si prepara ad accogliere, dal 6 novembre, un'iniziativa che promette di scuotere la polvere dalla routine quotidiana: Intermezzo, un laboratorio teatrale che suona già come una boccata d'aria fresca per chi ha dimenticato di avere una voce. Beatrice Bertesi, attrice e docente, sarà la guida di questo viaggio alla riscoperta di sé stessi attraverso le arti sceniche. Non serve essere dei novelli Gassman o delle Magnani in erba: il laboratorio è pensato proprio per chi non ha mai calcato un palcoscenico, per chi magari si vergogna persino a cantare sotto la doccia. L'importante è avere compiuto i 18 anni e soprattutto la voglia di mettersi in gioco. Il progetto non si limita alla sola recitazione. Improvvisazione, scrittura creativa e letture condivise si intrecciano in un percorso che durerà fino a maggio, offrendo ai partecipanti momenti speciali dedicati alla voce e al movimento corporeo. Perché il teatro, si sa, non è solo parole: è tutto il corpo che si esprime, ogni gesto che racconta una storia. Due figure di spicco arricchiranno questo percorso: Mariangela Diana accompagnerà i partecipanti in due incontri dedicati alla scoperta della voce autentica, quella che spesso teniamo nascosta dietro la timidezza o la paura del giudizio. Beatrice Guastalla, invece, si concentrerà sulla consapevolezza corporea, insegnando come il nostro corpo possa diventare il più sincero degli interpreti. La prima lezione, quella che spesso decide tutto, sarà gratuita. Un assaggio di quello che potrebbe diventare un appuntamento fisso del giovedì sera, dalle 20:30 alle 22:30. Un momento per dimenticare le preoccupazioni quotidiane e riscoprire quella parte di noi che forse abbiamo messo in soffitta insieme ai sogni di quando eravamo più giovani. Per chi fosse interessato a questa avventura teatrale, le prenotazioni si possono effettuare scrivendo a bea.bertesi@gmail.com. Perché a volte, per ritrovare se stessi, basta semplicemente salire su un palcoscenico immaginario e dare voce a quello che abbiamo nel cuore.