L'Emilia-Romagna torna a fare i conti con l'incubo alluvioni. La Protezione Civile regionale ha diramato nelle prime ore di oggi un'allerta arancione per rischio piene e alluvioni che interesserà principalmente l'Appennino emiliano, con particolare attenzione alla montagna e collina del Bolognese e del Ravennate. Un quadro meteorologico che, seppur limitato nel tempo - l'allerta è valida dalle 12 di oggi fino a mezzanotte - riaccende i riflettori su una regione ancora ferita dagli eventi alluvionali di metà ottobre. Le piogge di oggi si concentreranno sulle aree appenniniche centro-occidentali, con una graduale attenuazione prevista per la serata. Ma è proprio questo accumulo di precipitazioni a destare preoccupazione: le piene si propagheranno inevitabilmente nei tratti vallivi, con livelli che supereranno le soglie di guardia. Particolarmente critica la situazione del fiume Reno, dove si prevede una piena con livelli superiori alle soglie 2 nel tratto montano, in progressiva attenuazione verso valle. Per i cittadini della provincia di Modena e di Carpi, pur non direttamente interessati dall'allerta odierna, l'attenzione resta alta. Le recenti alluvioni di ottobre hanno infatti dimostrato quanto rapidamente una situazione meteorologica possa degenerare, coinvolgendo territori anche distanti dalle zone inizialmente colpite. La rete idrometrica regionale continua il monitoraggio costante dei livelli dei corsi d'acqua, mentre la macchina della Protezione Civile rimane in stato di allerta. Una magra consolazione arriva dalle previsioni per domani, venerdì: non sono previsti fenomeni meteorologici significativi. Un respiro di sollievo per una regione che ha già pagato un prezzo troppo alto alle intemperie autunnali, con danni ancora in fase di quantificazione e comunità intere alle prese con la difficile fase della ricostruzione. La Regione Emilia-Romagna ha già attivato le procedure di emergenza, con le squadre di soccorso pronte a intervenire nelle aree a maggior rischio. Un'organizzazione che si è affinata drammaticamente negli ultimi mesi, testimonianza di quanto il territorio regionale sia diventato vulnerabile ai fenomeni meteorologici estremi.
Allarme piogge: Appennino bolognese e ravennate sotto osservazione, anche Carpi vigila