AMo riparte dopo la tempesta: nuovo revisore per voltare pagina


AMo riparte dopo la tempesta: nuovo revisore per voltare pagina

Riccardo Bonetti è il nuovo volto della rinascita di aMo, l'Agenzia per la Mobilità di Modena che da mesi sta cercando di uscire dall'ombra di uno scandalo che ha scosso l'opinione pubblica. La sua nomina a revisore unico, decisa dall'Assemblea dei Soci riunitasi presso la Provincia, segna un altro passo nel difficile percorso di ricostruzione di un ente che serve anche il nostro territorio carpigiano. Il dottore Bonetti prende il posto di Vito Rosati, che aveva gettato la spugna il 30 ottobre scorso. Non possiamo che immaginare le ragioni di quella decisione: quando ti ritrovi a dover mettere ordine nei conti di un'agenzia che ha subito una "illecita sottrazione di denaro pubblico" - come recita pudicamente il comunicato ufficiale - forse è meglio chiamare le cose con il loro nome. Si tratta di un furto, di soldi dei cittadini finiti chissà dove. L'Assemblea ha visto la partecipazione di ben 20 Comuni più la Provincia, rappresentando l'89% delle quote societarie. Una presenza massiccia che testimonia quanto sia sentita la necessità di rimettere in piedi un servizio essenziale per la mobilità pubblica del nostro territorio. Tra questi comuni c'è anche Carpi, e i nostri cittadini hanno tutto il diritto di sapere come vanno le cose. Il nuovo direttore Roberto Bolondi è già pienamente operativo, mentre fervono i lavori per l'aggiornamento dello statuto sociale e l'applicazione del modello 231, quello che dovrebbe prevenire i reati nelle aziende. Il professor Garuti ha concluso le interviste interne, un passaggio necessario quando si deve rimettere in ordine una casa che qualcuno ha messo a soqquadro. Nel frattempo, l'amministratore unico Andrea Bosi non usa giri di parole: "Ribadiamo la piena fiducia nell'operato della giustizia". La Guardia di Finanza continua le sue indagini, e di recente sono stati rinvenuti altri documenti dell'ex dipendente accusata di aver intascato bonifici che non le spettavano. Il Tribunale di Modena ha già emesso un decreto ingiuntivo contro di lei, e tra qualche settimana ci sarà l'udienza per la conferma. Ma aMo non si ferma alle beghe giudiziarie. L'agenzia deve andare avanti con il suo lavoro principale: organizzare il trasporto pubblico. È in corso la preparazione della gara per l'affidamento del servizio, insieme all'Agenzia per la mobilità di Reggio Emilia, e procede anche il Piano delle Opere e degli Investimenti. Insomma, mentre la giustizia fa il suo corso per recuperare i soldi spariti, la macchina della mobilità pubblica deve continuare a girare. I cittadini di Carpi e di tutto il territorio modenese hanno diritto a un servizio efficiente, e non possono pagare due volte: una per i danni subiti dall'agenzia, e una seconda per un servizio che non funziona.

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