Il
PAC-Polo Artistico Culturale di Novi di Modena si prepara ad accogliere un nuovo ciclo espositivo che promette di portare l'arte contemporanea sotto i riflettori nel territorio modenese.
NO ONE NO WAY è il titolo della mostra collettiva che inaugura sabato 29 novembre, dando il via a una rassegna curata da due nomi di riferimento dell'arte carpigiana:
Daniel Bund e
Andrea Saltini.
Una nuova stagione artistica
L'appuntamento rappresenta l'evoluzione naturale di
Doble-Mostra di Arte Contemporanea, consolidando una tradizione che ogni anno porta al polo culturale di viale G. di Vittorio eventi di qualità nel panorama artistico locale. I due curatori carpigiani hanno selezionato per questa prima esposizione cinque giovani artisti che rappresentano diverse sfaccettature dell'arte contemporanea:
Onofrio Rizzuto,
Caterina Bacchelli,
Riccardo Scalvenzi,
Mia Alexa Gläser e il collettivo
So Far So Good.
Linguaggi tra tradizione e innovazione
La mostra si presenta come un viaggio attraverso
poetiche e processi creativi differenti, offrendo al pubblico uno sguardo originale sulla pittura, il disegno e l'illustrazione contemporanea. Gli artisti selezionati si distinguono per la capacità di
coniugare tradizione e innovazione, posizionando le loro ricerche al crocevia tra linguaggi consolidati e pratiche emergenti. Le opere esposte testimoniano come l'arte contemporanea sappia reinventare mezzi espressivi classici, creando forme nuove capaci di dialogare con il presente senza dimenticare le radici storiche delle discipline artistiche.
Informazioni pratiche per i visitatori
NO ONE NO WAY rimarrà visitabile dal
29 novembre al 21 dicembre 2025 presso il PAC di Novi di Modena, in viale G. di Vittorio 30. Il vernissage di sabato 29 novembre inizierà alle
ore 17 con ingresso gratuito, offrendo l'opportunità di incontrare artisti e curatori in un contesto informale. L'evento gode del sostegno del
Comune di Novi di Modena e del contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, confermando l'impegno delle istituzioni locali nel promuovere l'arte contemporanea nel territorio. La rassegna si propone come appuntamento fisso per gli appassionati d'arte della provincia, consolidando il ruolo del PAC come punto di riferimento per la cultura contemporanea nell'area modenese.