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Musei di Palazzo dei Pio propongono un approfondimento innovativo sul tema della violenza di genere attraverso l'arte, la parola e la musica. L'iniziativa "Elena", in programma
sabato 22 novembre alle ore 17 nella Sala dei Mori, rappresenta un approccio culturale originale per sensibilizzare la comunità carpigiana sul problema del body shaming, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Un evento che parte dall'arte per parlare di società
L'incontro prende spunto dal
ritratto di Elena Ascari, una giovane carpigiana di buona famiglia esposto nella mostra "Nella Cornice", attualmente visitabile fino al 6 gennaio 2026. Quest'opera, caratterizzata da forme definite "boteriane", diventa il punto di partenza per una riflessione moderna sull'evoluzione dell'idea di bellezza nel corso del tempo e sulle pressioni sociali che ancora oggi colpiscono le persone per il loro aspetto fisico. La mostra "Nella Cornice" rappresenta un progetto di valorizzazione del patrimonio storico-artistico dei Musei di Carpi, con quasi sessanta opere provenienti dai depositi museali che raccontano storie, personaggi e luoghi della città attraverso i secoli.
Un format collaudato giunto alla terza edizione
L'iniziativa "Elena" conferma la vocazione educativa e sociale dei Musei carpigiani, essendo giunta al suo terzo anno di vita. Ogni edizione affronta uno specifico aspetto legato alla violenza di genere, utilizzando le opere conservate nel patrimonio museale come strumento di dialogo e approfondimento con la comunità. Quest'anno il focus si concentra sulle
offese e discriminazioni che le persone subiscono per il loro aspetto fisico, un fenomeno particolarmente attuale nell'era dei social media e degli standard di bellezza spesso irrealistici imposti dalla società contemporanea.
Il percorso guidato
A condurre il pubblico attraverso questo viaggio di arte e riflessione saranno
Manuela Rossi, direttrice dei Musei, insieme a
Sara Gozzi e Benedetta Lugli. Il loro approccio multidisciplinare permetterà di intrecciare analisi artistica, riflessione sociale e sensibilizzazione civica, creando un momento di crescita collettiva per la comunità.
Modalità di partecipazione
L'evento è
completamente gratuito ma richiede prenotazione obbligatoria. I cittadini interessati possono registrarsi online attraverso il sistema di prenotazione del Comune, con apertura delle iscrizioni martedì 18 novembre. L'iniziativa è promossa congiuntamente dai
Musei di Palazzo dei Pio e dal Teatro Comunale di Carpi, testimoniando la sinergia tra le istituzioni culturali cittadine nell'affrontare tematiche di rilevanza sociale attraverso l'arte e la cultura.
Un messaggio di civiltà
Questo appuntamento rappresenta un'importante occasione per la comunità carpigiana di riflettere su un tema delicato ma fondamentale come il body shaming, utilizzando il patrimonio artistico locale come chiave di lettura per comprendere come certi fenomeni abbiano radici storiche ma possano essere superati attraverso la consapevolezza e il dialogo.
L'arte diventa così strumento di educazione civica e sociale, confermando il ruolo centrale che le istituzioni culturali possono giocare nella formazione di una società più consapevole e rispettosa delle differenze individuali.