Azzardo a Carpi: oltre 3mila euro giocati per ogni adulto nel 2024


Azzardo a Carpi: oltre 3mila euro giocati per ogni adulto nel 2024

Un fenomeno in crescita che coinvolge tutto il territorio

Il quarto rapporto sull'azzardo legale nell'Unione delle Terre d'Argine, presentato nell'ambito del progetto "Un Argine all'azzardo", ha fotografato una situazione in crescita che tocca da vicino migliaia di famiglie del territorio. I numeri parlano chiaro: 275-277 milioni di euro giocati complessivamente nel 2024, con una media di 3.020 euro per ogni residente maggiorenne, superiore del 9% alla media provinciale di 2.770 euro. Il rapporto, curato da Federconsumatori Modena con il coordinamento statistico di Massimiliano Vigarani, rappresenta la quarta edizione di un'analisi che ha fatto delle Terre d'Argine un territorio "apripista" in Italia per lo studio approfondito dell'azzardo a livello locale. Il progetto vede la collaborazione di Unione Terre d'Argine, Ausl, Centro Servizi Volontariato Terre Estensi, Ceis, Centro sociale Papa Giovanni e Dedalo.

L'esplosione del gioco online e il calo delle slot fisiche

Dopo la contrazione del 2% registrata nel 2023, il 2024 ha segnato una crescita del 3,4% del volume complessivo, pari a circa 9 milioni di euro in più. Questa variazione nasce da due dinamiche contrapposte: mentre l'azzardo fisico (slot machine e apparecchi nei locali) è diminuito dell'5,4% (-8,8 milioni di euro), il gioco online è esploso con un incremento del 17,3% (+17,8 milioni di euro).

Carpi, polo d'attrazione dell'azzardo

La città di Carpi si conferma il centro nevralgico del fenomeno, raccogliendo quasi il 70% dei residenti dell'Unione e rappresentando un forte polo di attrazione per gli spostamenti quotidiani. Qui ogni maggiorenne ha giocato in media 3.400 euro nel 2024, cifra che riflette anche l'affluenza dai comuni limitrofi e dalla Bassa modenese. Nel dettaglio comunale emergono dinamiche diverse: mentre a Carpi il gioco fisico rappresenta ancora il 62% del totale, negli altri tre comuni dell'Unione prevale nettamente l'online, che raggiunge il 72% a Novi di Modena e il 63% a Soliera.

Il drammatico caso dei Gratta&Vinci

Particolarmente preoccupante è il dato sui Gratta&Vinci, che hanno raggiunto i 22,8 milioni di euro nel 2024, corrispondenti a 250 euro per ogni residente maggiorenne. Questo significa almeno 50 "grattini" all'anno per ogni adulto del territorio. Campogalliano detiene il primato negativo con 428 euro per abitante, probabilmente tra i primi comuni in Italia, dato giustificato dalla presenza di due strutture autostradali ma che evidenzia una crescita del 54% rispetto al 2019. Il fenomeno tocca in particolare persone con reddito medio-basso, prevalentemente donne, pensionate e, preoccupantemente, anche ragazze minorenni.

I giovani nel mirino dell'azzardo

L'indagine "Il grande gioco della Rete", condotta su 1.553 questionari nelle scuole del territorio, ha rivelato dati allarmanti sui giovani. Uno su sette ragazzi ha un rapporto frequente con l'azzardo, spesso iniziato proprio da familiari, padri e fratelli in particolare. La ricerca ha evidenziato come l'83% degli adolescenti tra 11-14 anni possieda un cellulare collegato a Internet, percentuale che sale al 96% a 14 anni, con limitazioni parentali che calano rapidamente dal 71% degli undicenni al 18% dei quattordicenni.

Le voci delle istituzioni

Tamara Calzolari, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, ha sottolineato come "dietro ogni euro giocato c'è spesso una persona sola e fragile, una dipendenza che nasce da una sofferenza. Il gioco d'azzardo non è un fenomeno neutro: è un fattore di impoverimento e un rischio per la coesione sociale". Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena, ha evidenziato le preoccupazioni per il contesto normativo: "Dilaga l'illegale pubblicità dell'azzardo, soprattutto nel mondo sportivo. Allo stesso tempo sembra essere prossimo il superamento del ruolo delle amministrazioni locali nel contenimento degli effetti dell'azzardo".

I servizi di contrasto attivi

Il dottor Massimo Bigarelli, Direttore della Struttura complessa Dipendenze Patologiche dell'Area Nord, ha riferito che il Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Carpi assiste attualmente 38 utenti (31 uomini e 7 donne) e 6 famiglie, offrendo trattamenti psicologici, medici e lo Sportello contro il sovraindebitamento. Valeria Lodi del Centro Servizi Volontariato Terre Estensi ha annunciato la prosecuzione del progetto "Un Argine all'Azzardo" con incontri formativi nelle scuole secondarie superiori, corsi per insegnanti e iniziative per genitori, nonni e allenatori sportivi.

Un territorio che cerca soluzioni

I 45 milioni di euro di perdite complessive stimate per il 2024 rappresentano risorse sottratte alle famiglie e all'economia locale. Le 85 strutture con slot machine e apparecchi da gioco (il 70% concentrate a Carpi) e i centinaia di punti vendita di Gratta&Vinci testimoniano una diffusione capillare che richiede interventi coordinati. Il rapporto conferma come le Terre d'Argine si trovino di fronte a una sfida complessa, che richiede il coinvolgimento di tutti: istituzioni, scuole, famiglie e terzo settore per contrastare un fenomeno che, ben oltre i numeri statistici, tocca la vita quotidiana di migliaia di cittadini.
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