Azzardo e libertà: a Modena si cerca l'equilibrio impossibile


Azzardo e libertà: a Modena si cerca l'equilibrio impossibile

Una questione da oltre 11 miliardi

Il gioco d'azzardo in Italia muove cifre astronomiche: oltre 11 miliardi di euro di entrate fiscali per lo Stato. Una somma che fa gola ai governi di ogni colore, ma che nasconde una realtà ben più complessa e preoccupante. Quando i soldi pubblici dipendono dalle dipendenze private, il gioco si fa davvero duro. È proprio per affrontare questa delicata questione che giovedì 11 dicembre 2024, dalle ore 10.30, la Fondazione Marco Biagi di Modena ospiterà un convegno dal titolo emblematico: "Regolazione del gioco d'azzardo e lotta alla dipendenza: quali prospettive di riforma?".

Il paradosso dello Stato giocatore

"La legislazione sul gioco d'azzardo pone un delicatissimo tema di bilanciamento tra libertà di iniziativa economica e tutela della salute del giocatore", spiega il professor Simone Scagliarini, ordinario di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Economia "Marco Biagi" e coordinatore del progetto di ricerca. Le sue parole centrano il paradosso: lo Stato incassa miliardi da un settore che contemporaneamente dovrebbe regolare per proteggere i cittadini. È come se il vigile urbano vendesse alcolici davanti al commissariato.

### Numeri che fanno riflettere

Il Disturbo da Gioco d'Azzardo (DGA) è oggi riconosciuto come dipendenza patologica, con numeri in crescita costante. Le ricerche più recenti evidenziano come il fenomeno non colpisca solo l'individuo, ma abbia un impatto significativo sulla salute pubblica. Una realtà che richiede interventi mirati e politiche efficaci, non slogan elettorali. La legislazione, però, va "verso una sempre maggiore liberalizzazione, dagli effetti preoccupanti", avverte Scagliarini. Un trend che preoccupa esperti e operatori del settore, chiamati ora a trovare nuove strategie di prevenzione.

Un confronto necessario

Il convegno del 11 dicembre rappresenta l'evento conclusivo del progetto di ricerca PRIN 2022 "Regulatory tools for the prevention and fight against gambling in the digital age", sviluppato nel triennio 2023-2025 in collaborazione con l'Università di Genova. L'obiettivo è ambizioso: mettere a confronto ricerca accademica, istituzioni pubbliche ed enti del terzo settore per creare una rete capace di portare proposte concrete al legislatore. Perché quando si parla di dipendenze, la teoria senza pratica vale quanto una slot machine rotta.

### Le conclusioni di un ex ministro

A chiudere i lavori, intorno alle 17.00, sarà il professor Renato Balduzzi, ordinario di Diritto costituzionale all'Università Cattolica di Milano e Presidente dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti. Ma soprattutto, ex Ministro della Salute nel governo Monti (2011-2013), cui si deve il famoso "decreto Balduzzi" del 2012, uno dei primi provvedimenti statali con misure concrete di tutela della salute dei giocatori. La sua esperienza ministeriale porterà al dibattito una prospettiva privilegiata su come trasformare buone intenzioni in politiche efficaci.

Informazioni pratiche

Dove e quando

  • Data: mercoledì 11 dicembre 2024
  • Orario: dalle 10.30 alle 17.00 circa
  • Luogo: Fondazione Marco Biagi, Largo Marco Biagi n. 10, Modena
  • Partecipazione: libera e gratuita
  • Contatti

    Per informazioni organizzative:
  • federica.moccia@unimore.it
  • pietro.minciotti@unimore.it
  • Il programma completo è disponibile sul sito del Dipartimento di Economia "Marco Biagi" (www.economia.unimore.it). Un'occasione importante per Modena e per tutto il territorio di confrontarsi su un tema che tocca migliaia di famiglie. Perché quando lo Stato gioca d'azzardo con la salute dei cittadini, è ora di cambiare le regole del gioco.
    Visualizza le fonti dell'articolo


    🏛️

    Assistente Ombra

    Online