La piccola frazione di
Fossoli si prepara a vivere una domenica speciale. Il prossimo
21 dicembre, i bambini del catechismo diventeranno i protagonisti di un itinerario insolito: andranno di casa in casa per ammirare i presepi allestiti dai residenti, trasformando la frazione in un vero e proprio museo diffuso della Natività.
L'iniziativa della parrocchia
L'idea nasce dalla
parrocchia di Fossoli, quella di
via Mar Jonio, che ha lanciato "Presepi in mostra", un'iniziativa che ha il sapore delle tradizioni di una volta, quando i vicini di casa si conoscevano davvero e le feste erano momenti di autentica condivisione. Chi ha allestito un presepe nel proprio giardino, negli spazi condominiali o anche dentro casa - purché in luoghi facilmente accessibili - può segnalarlo entro
venerdì 19 dicembre. I piccoli visitatori partiranno alle
10:45 dal piazzale della parrocchia per il loro tour guidato, accompagnati dagli educatori del catechismo.
Quando la comunità si fa famiglia
C'è qualcosa di teneramente nostalgico in questa iniziativa. In tempi in cui spesso non conosciamo nemmeno il nome di chi vive accanto a noi,
Fossoli riscopre il piacere dello stare insieme attraverso i suoi bambini. Gli organizzatori suggeriscono ai padroni di casa di preparare "un cioccolatino o delle caramelle" per i piccoli visitatori, ma assicurano che gli educatori hanno già pensato a un "piccolo omaggio" per tutti.
Una frazione che sa fare comunità
Fossoli non è nuova a questo tipo di iniziative che sanno unire tradizione e spirito comunitario. La frazione carpigiana, con la sua storia complessa - che ha visto passare dalle sue baracche prima prigionieri di guerra, poi profughi giuliano-dalmati negli anni Cinquanta - ha sempre saputo reinventarsi come luogo di accoglienza e solidarietà. Oggi, attraverso i presepi e i sorrisi dei bambini, dimostra ancora una volta che le comunità più piccole spesso sanno dare lezioni di umanità a quelle più grandi. Un modo semplice ma efficace per ricordare che il Natale, prima di essere consumo, è condivisione. Per informazioni e segnalazioni, basta rivolgersi alla parrocchia. E chissà che questo giro dei presepi non diventi una tradizione da ripetere, anno dopo anno, come quelle che fanno bene al cuore e alla comunità.