Una vasta operazione antidroga della Polizia di Stato ha attraversato l'Italia come un vento di giustizia, toccando anche la nostra provincia di Modena con risultati che fanno riflettere. Dietro i freddi numeri si nascondono storie di vite spezzate, di giovani che hanno perso la bussola e di un problema che continua a mordere la società, anche qui da noi.
Il bilancio dell'operazione nazionale
L'operazione ha dimensioni impressionanti:
95.164 persone controllate in tutta Italia, tra cui
10.848 minorenni che dovrebbero stare sui banchi di scuola invece che nelle aree di spaccio. Un dato che fa male al cuore di ogni genitore. Gli arrestati sono stati
384, mentre altri
655 sono finiti sotto inchiesta. Il bottino del crimine sequestrato racconta di un giro d'affari milionario:
35 chili di cocaina,
1.370 chili di cannabinoidi,
41 armi da fuoco e oltre
300.000 euro in contanti. Soldi sporchi, guadagnati sulla pelle di chi cerca nel veleno una fuga dalla realtà.
Modena nel mirino degli investigatori
Nella nostra provincia il bilancio è altrettanto significativo:
193 persone identificate, di cui ben
71 minorenni e
124 stranieri. Numeri che fotografano una realtà complessa, dove il disagio sociale si intreccia con fenomeni migratori spesso mal gestiti.
Dieci arresti e
23 indagati testimoniano che anche dalle nostre parti il traffico non dorme mai. I sequestri parlano chiaro:
50 grammi di cocaina,
22 grammi di cannabinoidi, ma anche
ketamina e
metanfetamine. Droghe diverse per clientele diverse, un supermarket dello sballo che non conosce crisi.
Cannabis shop nel mirino
Particolare attenzione è stata rivolta ai cosiddetti
cannabis shop, negozi che spesso navigano in acque torbide tra legalità e illegalità. A Modena sono stati controllati
due esercizi e sequestrati
8,3 chili di cannabinoidi, con un gestore che ora dovrà rispondere alla giustizia. La nuova normativa sulla canapa ha creato una zona grigia che alcuni sfruttano per aggirare la legge. Come spesso accade in Italia, quando le norme non sono chiare, c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarsene.
La riflessione necessaria
Questi numeri ci raccontano di un fenomeno che non si ferma alle grandi città. Anche nelle nostre comunità, anche qui dove ci si conosce tutti, la droga trova terreno fertile.
124 stranieri coinvolti su
193 identificati a Modena non devono alimentare facili pregiudizi, ma farci riflettere sull'integrazione mancata e sulle periferie dell'emarginazione. I
71 minorenni controllati sono il vero allarme. Sono i nostri figli, i nostri nipoti, ragazzini che dovrebbero pensare agli esami e ai primi amori, non a spacciare o consumare sostanze. Qui sta il vero fallimento di una società che ha smesso di educare e di accompagnare i giovani. L'operazione della Polizia è sacrosanta e necessaria, ma da sola non basta. Serve un impegno corale: delle famiglie, della scuola, delle istituzioni. Perché dietro ogni grammo sequestrato c'è una vita che si può ancora salvare, e questa è la vera vittoria che dobbiamo cercare.