Blitz sulla ferrovia, prende il vagone sbagliato


Blitz sulla ferrovia, prende il vagone sbagliato
Un cittadino italiano pensava di viaggiare indisturbato sulla Modena-Mantova, ma si è ritrovato con le manette ai polsi. La Polizia Ferroviaria di Modena ha messo a segno un sequestro che fa rumore: sostanze stupefacenti nascoste in borsa, come se fosse il pranzo della domenica.

Il viaggio che non dimenticherà

La storia inizia come tante altre sui binari della quotidianità. Un treno regionale, la tratta che collega Modena a Mantova, una pattuglia Polfer che svolge i suoi controlli di routine. Niente di straordinario, almeno fino a quando gli agenti non si avvicinano a un passeggero all'altezza della stazione di Reggiolo. L'uomo aveva tutto in regola: biglietto valido, documenti a posto. Ma il nervosismo tradisce sempre, e quell'odore di cannabinoidi che aleggiava nell'aria ha fatto scattare l'allarme nei poliziotti. Una perquisizione immediata ha rivelato il vero motivo del viaggio: 516 grammi di hashish confezionati in un panetto e 50 grammi di marijuana.

Non finisce qui: la sorpresa a casa

I guai per il nostro viaggiatore improvvisato erano appena iniziati. Accompagnato al Comando di Polizia Ferroviaria di Mantova, ha visto gli agenti ottenere un decreto per la perquisizione domiciliare. E qui la situazione è peggiorata: altre sostanze stupefacenti e due bilancini di precisione. Il bottino finale supera i 600 grammi, una quantità che racconta di un traffico ben organizzato, non certo per uso personale.

Il conto da pagare

L'arresto è scattato immediatamente e, su disposizione dell'autorità giudiziaria mantovana, l'uomo è finito dritto alla Casa Circondariale locale. Un viaggio in treno che si è trasformato in un biglietto di sola andata per la galera. La Questura di Modena ha comunicato l'operazione evidenziando come i controlli sui mezzi di trasporto ferroviario rimangano una strategia efficace nella lotta al traffico di stupefacenti. I treni, spesso considerati vie di fuga ideali dai trafficanti, si rivelano invece trappole quando incontrano l'esperienza e la professionalità degli agenti della Polfer. Una lezione che dovrebbe far riflettere chi pensa che basti acquistare un biglietto per viaggiare impunemente con la droga in valigia. Sul binario della giustizia, prima o poi, il treno arriva sempre alla stazione giusta.
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