Un nuovo capitolo si apre per l'Ospedale Ramazzini di Carpi. Giuseppe Licitra, medico che ha vissuto in prima persona l'emergenza del terremoto del 2012, assume la direzione sanitaria della struttura carpigiana, prendendo il posto della dottoressa Giulia Ciancia, chiamata a dirigere l'intero Presidio Ospedaliero dell'AUSL e l'Ospedale di Sassuolo. La nomina del dottor Licitra non è casuale: questo professionista di 42 anni ha alle spalle un curriculum che parla di dedizione e capacità di gestire le emergenze. Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Modena e Reggio Emilia, specializzato in Igiene e Medicina preventiva, ha iniziato il suo percorso nell'AUSL di Modena nel 2010. Ma è stato tra il 2011 e il 2014, presso l'Unità Operativa Cure Primarie di Mirandola, che Licitra ha mostrato il suo valore: quando la terra ha tremato nel maggio 2012, lui c'era, in prima linea a gestire l'emergenza sanitaria che ne è seguita. Da sei anni guida la Direzione medica dell'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, un incarico che mantiene temporaneamente in attesa che si completi la riorganizzazione in atto. La sua esperienza spazia dall'Ospedale di Sassuolo (2014-2016) agli ospedali di Vignola e Pavullo, fino al ritorno a Mirandola nel 2019. Attualmente è anche referente del Dipartimento di Emergenza-Urgenza per il Presidio AUSL, un ruolo chiave nella riforma della Rete di Emergenza-Urgenza della provincia modenese. "Grazie all'esperienza sul territorio del dottor Licitra, il Ramazzini acquisisce una figura fondamentale per il percorso che ci attende", sottolinea il direttore generale Mattia Altini. E non è solo una frase di circostanza: davanti al Ramazzini ci sono sfide importanti, dagli investimenti strutturali sul vecchio ospedale alla continuazione del percorso per il nuovo ospedale di Carpi, fino all'integrazione sempre maggiore delle sedi ospedaliere dell'area nord della provincia. La scelta di Licitra risponde proprio a questa visione: un professionista che conosce bene sia Carpi che Mirandola, capace di valorizzare le competenze dei professionisti in un'ottica di complementarietà e integrazione tra le due strutture. Un medico che ha dimostrato di saper stare al fianco dei cittadini nei momenti più difficili e che ora è chiamato a guidare una delle strutture sanitarie più importanti del nostro territorio. "A lui un augurio di buon lavoro da parte di tutta la Direzione aziendale", conclude Altini, con la certezza che i professionisti del Ramazzini sapranno accogliere il nuovo direttore sanitario con la disponibilità e la fiducia che merita chi ha già dimostrato di saperci fare.