Carpi al centro del dibattito nazionale: quando i nostri professionisti fanno sentire la loro voce


Carpi al centro del dibattito nazionale: quando i nostri professionisti fanno sentire la loro voce

Il 61esimo Congresso Nazionale del Notariato ha visto protagonisti due nomi che fanno onore alla nostra città: Carlo Camocardi e Flavia Fiocchi. Due professionisti carpigiani che, nella cornice romana dell'evento più importante per la categoria, hanno portato in primo piano temi cruciali per il futuro della professione notarile. Camocardi, rappresentante per l'Associazione Notai Aldo della Rovere, non si è limitato al ruolo di semplice partecipante. Con la determinazione che contraddistingue chi conosce il valore del proprio lavoro, ha presentato un ordine del giorno che va dritto al cuore di una questione tanto delicata quanto necessaria: la dignità della professione notarile. L'iniziativa del notaio carpigiano arriva in un momento particolare per la categoria, quando le nuove normative stanno ridisegnando i contorni di una professione antica ma sempre al passo con i tempi. L'ordine del giorno di Camocardi non è un mero esercizio burocratico, ma un richiamo forte e chiaro rivolto al Consiglio Nazionale del Notariato. Le richieste sono concrete e mirate: nuovi parametri per la liquidazione dei compensi notarili, calibrati sulle specificità della professione; modifiche al Codice deontologico che tutelino la dignità del notaio attraverso l'obbligo di richiedere un compenso equo; strumenti di controllo contro pratiche elusive; supporto economico e legale ai Consigli Notarili Distrettuali per verificare il rispetto dell'equo compenso. Accanto a Camocardi, la presenza di Flavia Fiocchi - notaio carpigiano di grande esperienza e figura di riferimento nel panorama professionale regionale - ha completato una delegazione carpigiana di tutto rispetto al congresso dedicato quest'anno a "Il Notaio e la famiglia", in occasione dei cinquant'anni dalla riforma della professione. Il fatto che una città delle dimensioni di Carpi possa vantare due rappresentanti di tale calibro in un evento nazionale di questa portata dice molto sulla qualità del nostro tessuto professionale. Non è un caso che i nostri notai siano chiamati a confrontarsi con i Ministri della Giustizia, della Pubblica Amministrazione e del Lavoro su temi che toccano da vicino la vita quotidiana di tutti noi cittadini. Perché alla fine, dietro ogni pratica notarile, ogni compravendita, ogni successione, ci sono storie di famiglie, progetti di vita, sogni che prendono forma. E quando i nostri professionisti si battono per la dignità della loro professione, stanno difendendo anche la qualità del servizio che ogni giorno offrono alla nostra comunità.

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