La domenica pomeriggio riserva sempre sorprese nel calcio, ma quando il Carpi mette piede in terra sarda per sfidare la Torres di Sassari, l'atmosfera si fa elettrica. I biancorossi di Stefano Cassani scendono in campo con la fame di chi vuole dire la sua in questo campionato di Serie C, e le formazioni ufficiali raccontano già molto delle intenzioni tattiche dei due allenatori. Il tecnico del Carpi schiera i suoi con il consolidato 3-4-2-1, una formazione che negli ultimi anni ha fatto le fortune di molte squadre di categoria. Sorzi tra i pali, con la difesa a tre composta da Rossini, Panelli e Pitti - tre giocatori che sanno come si marca in Serie C. Sulle fasce, Tcheuna e Cecotti avranno il compito di spingere con continuità, mentre il centrocampo vede Figoli e Rosetti pronti a dettare i tempi della manovra carpigiana. Il reparto più interessante è quello offensivo, dove Pietra e Stanzani agiranno alle spalle dell'unica punta Cortesi. Una scelta coraggiosa quella di Cassani, che punta sulla qualità tecnica e sulla fantasia dei suoi trequartisti per scardinare la difesa sarda. In panchina siedono elementi di spessore come Amayah e Toure, pronti a entrare a gara in corso per dare quel qualcosa in più. La Torres di Pazienza risponde con il classico 4-3-1-2, schieramento che negli ultimi tempi ha dato buone soddisfazioni ai sassaresi. Zaccagno difende i pali, protetto da una linea a quattro con Fabriani, Idda, Antonelli e Mercadante. Il centrocampo a tre vede Sala, Giorico e Mastinu pronti a battagliare, mentre Carboni agirà da trequartista puro alle spalle della coppia d'attacco Musso-Diakite. L'arbitro Picardi della sezione di Viareggio avrà il compito non semplice di dirigere una partita che si preannuncia vibrante. I precedenti tra le due formazioni parlano di sfide sempre equilibrate, dove spesso hanno fatto la differenza gli episodi e la personalità dei singoli. Per il Carpi questa trasferta rappresenta un'occasione importante per dare continuità al proprio cammino e dimostrare che la squadra di Cassani può dire la sua anche lontano dal "Cabassi". La Serie C è un campionato che non perdona distrazioni, ma proprio per questo regala emozioni autentiche a chi sa come viverlo fino in fondo.
Carpi all'assalto della Sardegna: il gran ballo contro la Torres inizia