Carpi apre le porte alle voci di guerra: quando la letteratura diventa ponte di pace


Carpi apre le porte alle voci di guerra: quando la letteratura diventa ponte di pace
La Sala delle Vedute di Palazzo dei Pio si prepara ad accogliere un momento di profonda riflessione. Venerdì 5 settembre alle 16:30, nell'ambito della rassegna "Il gusto delle storie", Carpi avrà l'onore di ospitare Katerina Gordeeva, giornalista russa che ha scelto il coraggio della verità al posto del silenzio complice.

Un libro che sfida il silenzio

"Oltre la soglia del dolore" non è solo un libro, è un atto di resistenza civile. Ventiquattro testimonianze raccolte dalla Gordeeva - giornalista indipendente che dal 2014 ha voltato le spalle alla Russia di Putin - danno voce a chi la guerra l'ha vissuta sulla propria pelle. Ucraini e russi uniti nel dolore, separati solo dalle conseguenze di scelte politiche che non hanno mai condiviso. La casa editrice modenese 21lettere, guidata da Alberto Bisi e da sempre attenta alle voci internazionali, porta così a Carpi una testimonianza preziosa: quella di chi ha documentato l'orrore senza filtri, con la penna di chi sa che il giornalismo vero è quello che disturba i potenti e consola gli oppressi.

Il dialogo carpigiano per la pace

Ad accompagnare Gordeeva in questo viaggio tra le pagine del conflitto ci saranno Arianna Agnoletto e Marco Reguzzoni del Comitato PacificAzioni. Un dialogo che promette di essere intenso, dove la cultura carpigiana si conferma ancora una volta laboratorio di pace e riflessione critica. Perché Carpi sa bene che ospitare queste voci significa investire nel futuro: ogni testimonianza raccolta, ogni storia condivisa è un mattone in più nel muro che vogliamo costruire contro l'indifferenza.

Informazioni pratiche

Quando: Venerdì 5 settembre, ore 16:30 Dove: Sala delle Vedute, Palazzo dei Pio Ingresso: Libero e gratuito fino a esaurimento posti Un appuntamento da non perdere per chi crede che la cultura sia l'arma più potente contro la barbarie e che Carpi, ancora una volta, dimostri di essere città che sa guardare oltre i propri confini senza mai dimenticare le proprie radici di accoglienza e solidarietà. Prenotazione consigliata vista la limitatezza dei posti disponibili.
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