Carpi celebra l'Epifania: Re Magi e presepi nelle chiese


Carpi celebra l'Epifania: Re Magi e presepi nelle chiese
Il 6 gennaio torna a colorare Carpi con le sue tradizioni più care. La città si prepara a vivere una delle festività più sentite dalla comunità, con eventi che intrecciano fede e folklore, coinvolgendo grandi e piccini in rappresentazioni che profumano di storia e devozione.

La Cattedrale apre le danze

In Cattedrale, cuore pulsante della spiritualità carpigiana, la giornata inizierà alle 9.30 con un presepe vivente durante la Santa Messa. Un appuntamento che trasforma l'antica chiesa in un palcoscenico di emozioni, dove la sacra rappresentazione prende vita tra i banchi e l'altare maggiore. Alle 10.45, sarà monsignor Gildo Manicardi, vicario generale della Diocesi, a presiedere la celebrazione solenne. I canti della Schola Cantorum della Cattedrale accompagneranno i fedeli in un momento di raccoglimento e festa, dove le voci si alzano verso le volte gotiche in un abbraccio di note e preghiere.

La cavalcata che non invecchia mai

A San Giuseppe Artigiano va in scena uno spettacolo che ha attraversato oltre trent'anni di storia carpigiana. La cavalcata dei Magi, ideata dall'indimenticato don Lino Galavotti, rappresenta un pezzo di cuore della nostra comunità. Alle 9.30, durante la Messa, bambini e adulti si trasformeranno in pastori, angeli e sovrani d'Oriente, regalando ai presenti un viaggio nel tempo. Dopo la celebrazione, la carovana dei Re Magi attraverserà le vie del quartiere, portando casa per casa la magia dell'Epifania. Un corteo che sa ancora emozionare, dove i più piccoli scoprono che i miracoli esistono davvero, almeno per un giorno.

Le altre perle della diocesi

La tradizione si moltiplica nelle parrocchie della città, ognuna con la sua sfumatura particolare. A Quartirolo, nella parrocchia della Madonna della Neve, il presepe vivente animerà la Messa delle 9.30, trasformando questo angolo di Carpi in una piccola Betlemme. Santa Croce invece aspetta i suoi Re Magi alle 10.45, con una celebrazione che si trasformerà in festa comunitaria. Il pranzo per bambini e ragazzi precederà l'arrivo della Befana alle 14.30 - perché a Carpi sappiamo che l'Epifania porta dolci sorprese fino all'ultimo momento. Anche San Marino non si tira indietro: la processione dei Re Magi partirà dalla canonica per raggiungere la chiesa alle 10.45, concludendosi con la distribuzione delle calze. Un gesto semplice che racchiude il senso profondo della condivisione.

La magia che resiste

In tempi dove tutto corre veloce e le tradizioni rischiano di sbiadire, Carpi dimostra che certi riti hanno radici troppo profonde per essere scalfiti. L'Epifania del 6 gennaio 2026 sarà l'ennesima prova che la nostra comunità sa ancora fermarsi, guardare in alto e riscoprire il senso del sacro attraverso gesti antichi quanto efficaci. Perché in fondo, tra presepi viventi e cavalcate di Re Magi, quello che celebriamo non è solo una festa religiosa, ma il nostro modo di essere carpigiani: con i piedi per terra e gli occhi pieni di stelle.
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