Il 17 novembre, la fontana dei Giardini del Teatro Comunale di Carpi si è tingerà di viola, colore simbolo della
Giornata mondiale della Prematurità. Un gesto semplice ma significativo che ha visto la nostra città unirsi a centinaia di altre in tutto il mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica su una sfida che tocca ogni anno milioni di famiglie.
Un impegno che parte dal cuore della città
L'iniziativa, promossa dall'Amministrazione comunale in collaborazione con l'Ospedale Ramazzini, ha voluto portare l'attenzione sui
23 bambini prematuri nati a Carpi dal gennaio 2024, tutti seguiti con dedizione dall'équipe del dottor Francesco Torcetta, direttore dell'Unità operativa di Pediatria e neonatologia di Area Nord. "Lo slogan di quest'anno enfatizza l'importanza di fornire cure specialistiche e supporto fin dai primi momenti di vita", ha sottolineato il dottor Torcetta, spiegando come
l'approccio integrato dell'ospedale carpigiano veda l'impiego di personale specializzato, moderne attrezzature e, elemento fondamentale, la vicinanza costante dei genitori come parte integrante delle cure.
I numeri che raccontano una realtà complessa
La prematurità non è un fenomeno marginale:
nel mondo un bambino su dieci nasce prematuro. In Italia, parliamo di circa 25 mila neonati l'anno che vengono al mondo prima della 37esima settimana di gestazione. I dati sulla sopravvivenza raccontano una storia di progressi medici straordinari: dal 74% a 24-27 settimane di gestazione si sale al 99% sopra le 32 settimane. A Carpi, i piccoli pazienti seguiti quest'anno - nati tra la 32esima e la 36esima settimana con un peso di almeno un chilo e mezzo - rappresentano
storie di resilienza e competenza medica che si intrecciano quotidianamente nei reparti del Ramazzini.
La comunità al fianco delle famiglie
L'assessora a Integrazione sociosanitaria e salute, Tamara Calzolari, ha evidenziato come questa adesione manifesti
la vicinanza concreta della comunità alle famiglie che affrontano le difficoltà legate alla prematurità e agli operatori sanitari che se ne prendono cura. "Riteniamo importante che sia profuso il massimo sforzo per assistere i neonati prematuri con cure tempestive e all'avanguardia", ha dichiarato Calzolari, riconoscendo l'impegno quotidiano dell'équipe guidata dal dottor Torcetta. L'iniziativa si inserisce nel più ampio movimento internazionale promosso dall'Organizzazione mondiale della sanità, che quest'anno ha adottato il motto
"Un inizio sano, un futuro pieno di speranza", puntando a intensificare gli sforzi per la salute materna e neonatale. Mentre la fontana viola si rifletteva nelle acque dei Giardini del Teatro, Carpi ha dimostrato ancora una volta di essere una città che sa prendersi cura dei suoi cittadini più fragili, trasformando un gesto simbolico in un impegno concreto per il futuro dei suoi piccoli abitanti.