Carpi in piazza per Gaza: corteo giovedì dalla stazione


Carpi in piazza per Gaza: corteo giovedì dalla stazione

La nostra città si prepara a far sentire la propria voce. Giovedì 2 dicembre alle 18, dal piazzale della stazione dei treni partirà un corteo che attraverserà le strade di Carpi per sostenere la Global Sumud Flotilla e chiedere la fine dell'assedio a Gaza. L'iniziativa è promossa da un fronte ampio di associazioni locali: Carpi Antifa, I Violenti Piovaschi, Non Una di Meno Carpi e Alta Intensità Antifascista. Non si tratta del solsolito presidio statico, ma di una manifestazione in movimento che "si prenderà le piazze e le strade della nostra città", come dichiarano gli organizzatori. Le parole dei promotori non lasciano spazio a interpretazioni: "La posta in gioco è altissima e ormai chiara a tutt: rompere subito il criminale blocco navale e l'assedio a Gaza, aprire un canale umanitario stabile, sicuro, non mediato dai carnefici". Un linguaggio diretto, che riflette l'urgenza sentita da chi scende in strada per questa causa. Al corteo si unirà anche il comitato Carpi per la giustizia climatica e sociale, allargando così il fronte della protesta. "Ci uniamo a tutte e tutti coloro che vorranno manifestare contro questi crimini contro persone inermi", spiegano dal comitato, collegando la battaglia per i diritti umani a quella per un mondo più giusto. L'obiettivo è chiaro: fare pressione sul governo italiano perché interrompa "ogni complicità e rapporto con lo stato genocida di Israele a partire dall'invio di armi"*. Una richiesta che arriva da Carpi ma che si inserisce in un movimento più ampio, che venerdì vedrà anche uno sciopero generale a Modena. La Global Sumud Flotilla rappresenta uno dei tentativi internazionali più significativi per rompere il blocco navale di Gaza e portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Il termine "sumud" in arabo significa "fermezza", "resistenza", una parola che ben descrive lo spirito di chi non si arrende di fronte alle ingiustizie. Carpi dunque non resta a guardare. Dalle associazioni antifasciste ai comitati per il clima, la città dei Pio si mobilita per dire la sua su una questione che travalica i confini locali ma che tocca la coscienza di ognuno. Giovedì sera, il piazzale della stazione non sarà solo un punto di partenza per treni, ma per una voce collettiva che vuole arrivare lontano.

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