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Musei di Palazzo dei Pio aprono le porte a un nuovo progetto di inclusione culturale che rappresenta una svolta importante per la comunità carpigiana.
"Con parole mie", in programma dal 9 dicembre, è un'iniziativa dedicata alle persone anziane fragili e alle famiglie che affrontano il percorso della demenza, trasformando l'arte in uno strumento di benessere e connessione sociale.
Un museo che diventa casa per tutti
Il primo incontro, fissato per
martedì 9 dicembre alle 10.30, sarà dedicato alla mostra "Nella Cornice" e segna l'inizio di un calendario che proseguirà il 9 febbraio, il 14 aprile e il 9 giugno 2025. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Museo e la
cooperativa Anziani e non solo, con l'obiettivo di rendere il patrimonio artistico carpigiano accessibile a tutti, senza eccezioni. Gli incontri, completamente gratuiti ma con prenotazione obbligatoria, offrono un'esperienza guidata da operatori specializzati che accompagnano i partecipanti in un percorso fatto di osservazione, dialogo e attività pensate per stimolare l'immaginazione e rafforzare i legami familiari.
Una visione di welfare culturale
L'assessore alla Cultura
Giuliano Albarani inquadra il progetto in una prospettiva più ampia: "È l'esemplificazione di cosa significa promuovere attività ed esperienze culturali in un contesto di comunità specifico come quello della nostra città. Vogliamo strutturare un vero e proprio
welfare culturale, che renda esigibile da parte di tutti il diritto alla cultura come diritto di cittadinanza".
Carpi verso la Dementia Friendly Community
L'assessora alle Politiche sociali e salute
Tamara Calzolari sottolinea come l'iniziativa si inserisca in un percorso più ampio: "Stiamo lavorando per rendere Carpi una
Dementia friendly community, sottoscrivendo questo impegno con l'Ausl, il Gruppo assistenza familiari Alzheimer (Gafa) e una rete di soggetti del territorio". Il progetto fa seguito ad altre iniziative già attivate con farmacie e trasporti sociali per formare operatori e sensibilizzare la comunità sulle necessità delle persone con demenza.
Il valore dell'esperienza museale
"Con parole mie" si basa su una sperimentazione primaverile che ha dimostrato grande efficacia. Il modello, ispirato ai "Musei per l'Alzheimer" nati in Toscana e ora diffusi a livello nazionale, non ha intenzioni terapeutiche dirette, ma punta a mantenere la dignità e la partecipazione attiva delle persone con demenza alla vita culturale della comunità. L'ambiente fisico e relazionale del museo diventa così uno spazio protetto dove continuare a essere soggetti attivi, inclusi e partecipi, offrendo alle famiglie un'occasione preziosa di condivisione e normalità.
Come partecipare
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la cooperativa Anziani e non solo al numero 393 909 6596 (anche WhatsApp) o via email a info@anzianienonsolo.it. I posti sono limitati e le prenotazioni già aperte. Con questa iniziativa, Carpi conferma la propria vocazione di città inclusiva, dove cultura e solidarietà si incontrano per costruire una comunità più accogliente per tutti i suoi cittadini.