Carpi-Ravenna, il tattico Cassani sfida il pragmatico Marchionni

Il Cabassi si prepara ad accogliere un derby che profuma di calcio vero, quello fatto di sostanza e carattere. Il Carpi di Cassani ospita il Ravenna di Marchionni in una sfida che, al di là della classifica, racconta due filosofie calcistiche ben distinte e due allenatori che del pragmatismo hanno fatto la loro bandiera. Il tecnico biancorosso ha optato per il consueto 3-4-2-1, schieramento che ormai i tifosi del Carpi conoscono a memoria. Tra i pali ecco Sorzi, mentre in difesa la linea a tre vede Zagnoni, Panelli e Rossini pronti a blindare l'area carpigiana. Sulle fasce agiranno Cecotti e Rigo, con il primo chiamato agli straordinari sulla corsia destra dove dovrà contenere le folate offensive dei romagnoli. Il centrocampo sarà il regno di Figoli e Rosetti, due elementi che Cassani considera imprescindibili per dettare i tempi della manovra. Davanti, alle spalle dell'unica punta Gerbi, si muoveranno Cortesi e Amayah: il primo con la sua tecnica sopraffina, il secondo con quella imprevedibilità che può accendere la fantasia dei 2.000 del Cabassi. Dall'altra parte, Marchionni risponde con un pragmatico 5-3-2 che ha il sapore della battaglia. Il Ravenna si affiderà alla solidità del pacchetto arretrato guidato da Bianconi, mentre in mezzo al campo Lonardi dovrà orchestrare le operazioni offensive. In avanti, la coppia Spini-Zagre rappresenta un'insidia non da poco per la retroguardia carpigiana. La direzione di gara è stata affidata al signor Manedo Mazzoni della sezione di Prato, arbitro che dovrà gestire una sfida che si preannuncia equilibrata e combattuta. Con lui gli assistenti Brunozzi e Iuliano, mentre il quarto uomo sarà D'Eusanio di Faenza. Per i biancorossi sarà fondamentale sfruttare il fattore campo e quella verve offensiva che nelle ultime uscite ha regalato soddisfazioni ai tifosi carpigiani. Il Ravenna, dal canto suo, arriva con l'intenzione di fare la partita perfetta, quella che Marchionni sa confezionare quando serve compattezza e cinismo.