La nostra città entra a far parte di un progetto ambizioso che punta a riportare la politica tra la gente.
Alice Cavazza guida la delegazione carpigiana nel nuovo movimento nazionale
Progetto Civico Italia, nato dalle ceneri di quella rete regionale che aveva già dato prova di sé.
Una rete che parte dal territorio
È una storia che inizia dal basso, come spesso accade alle cose migliori.
Emilia-Romagna Civica ha riunito 29 liste civiche sparse per tutta la regione, dando forma e sostanza alla lista
"Civici per De Pascale" che ha sostenuto l'attuale Presidente della Regione nelle elezioni dello scorso anno. Un laboratorio politico che ora si allarga ai confini nazionali. Il 4 dicembre questo coordinamento regionale ha formalizzato l'adesione a
Progetto Civico Italia, un'iniziativa che vede tra i suoi promotori l'assessore romano
Alessandro Onorato e il consigliere regionale
Vincenzo Paldino. Non è un caso che da Roma arrivi uno dei principali impulsi: la Capitale sta già sperimentando questo modello di amministrazione civica con risultati significativi.
Carpi porta la sua voce forte
"Carpi a Colori" non è arrivata a questo appuntamento da comparsa. Con oltre l'8% dei voti ottenuti alle ultime elezioni amministrative - quando ha sostenuto il sindaco di Carpi - la lista civica carpigiana si presenta come
"fra le esperienze più significative all'interno del coordinamento".
Alice Cavazza, che rappresenta la nostra città in questo nuovo scenario, non nasconde la soddisfazione:
"Carpi porta oggi una voce importante nel coordinamento regionale". E non sono solo parole: durante l'anno la delegazione carpigiana ha contribuito attivamente ai lavori, portando sul tavolo regionale questioni concrete che riguardano il nostro territorio.
I temi che Carpi ha messo sul piatto
Le Province modenesi al centro
Tra i contributi più rilevanti c'è la
proposta sulla strategia territoriale condivisa elaborata dalle Province modenesi. Un documento che Carpi ha presentato al coordinamento regionale e che è stato poi recepito nel confronto sulle politiche di area vasta, con particolare attenzione alla mobilità e allo sviluppo territoriale.
Dal dialogo con i cittadini alle proposte concrete
Ma
"Carpi a Colori" ha fatto di più. Ha portato all'attenzione del coordinamento diversi argomenti emersi dal dialogo quotidiano con cittadini e associazioni. Temi concreti che toccano la vita di tutti i giorni: il
potenziamento delle biblioteche digitali, l'
impermeabilizzazione dei suoli per contrastare il dissesto idrogeologico, la possibilità di introdurre
strumenti sanitari integrativi sostenibili per migliorare l'accesso alle cure. Non sono mancate le iniziative legate alla
Giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne e osservazioni tecniche su provvedimenti legislativi come il DDL 1372.
La sfida: politica vicina alle persone
Il nuovo
Progetto Civico Italia non nasce per caso in questo momento storico. Come sottolinea la nota di
Cavazza, l'obiettivo è chiaro:
"riportare la politica vicino alle persone, dando voce a chi vive ogni giorno i territori e conosce le esigenze delle famiglie". Sicurezza economica e sociale, salute, lavoro, scuola, casa: sono questi i pilastri su cui si fonda il progetto. Un tentativo di raccogliere
"contributi e punti di vista diversi, intrecciando l'esperienza degli amministratori con quella dei cittadini che non si riconoscono nelle tradizionali appartenenze di partito ma che desiderano contribuire alla propria comunità". Per Carpi è un'occasione per far sentire la propria voce non solo in ambito locale, ma anche su scala regionale e nazionale. Con quella concretezza e quel pragmatismo che da sempre caratterizzano il modo di fare politica nella nostra città.