Due giorni di respirazione difficile per
Carpi. Giovedì 11 e venerdì 12 dicembre la nostra città dovrà fare i conti con le
misure emergenziali antismog, quelle che scattano quando l'aria che respiriamo diventa davvero irrespirabile. Il
bollino rosso di
ARPAE non mente: le polveri sottili PM10 hanno superato i limiti di guardia e ora tocca a tutti noi fare la nostra parte.
Cosa significa vivere con l'aria che brucia
Non è solo una questione di numeri e centraline. Quando
ARPAE dirama l'allerta rossa, significa che l'aria della nostra pianura padana si è trasformata in una zuppa densa di particelle microscopiche che si infilano nei polmoni come sabbia sottile. E così, dal giovedì mattina alle 8:30 fino a venerdì sera alle 18:30,
Carpi entra in modalità emergenza.
Le auto che dovranno riposare
I
diesel Euro 5 si fermano, insieme a tutto il corteo di mezzi più anziani che già conosciamo bene: le
benzina fino a Euro 2, i
diesel fino a Euro 4, i veicoli
GPL e metano fino a Euro 2. Anche
ciclomotori e motocicli devono dare forfait se non raggiungono almeno lo standard Euro 3. L'area del blocco rimane sempre quella: dentro il perimetro disegnato dalla
tangenziale Losi, dalla
provinciale 413, dalla
tangenziale 12 luglio 1944 e dalle vie che ormai i carpigiani conoscono a memoria. Come sempre, chi deve raggiungere i
parcheggi scambiatori può farlo: da
via Sigonio a
via Ugo da Carpi, da
via Peruzzi al
piazzale Donatori di sangue.
Non solo motori: anche il calore fa la differenza
Ma l'emergenza smog non riguarda solo le quattro ruote. Anche dentro casa serve attenzione:
termostati a 19 gradi per abitazioni e negozi,
17 gradi per capannoni e laboratori. Le
stufe a pellet sotto le 4 stelle devono rimanere spente se c'è un'alternativa. E dimenticatevi del
falò in giardino o della
potatura con abbruciamento: ogni fiamma all'aperto è vietata. Il divieto di
spandimento di liquami zootecnici completa il quadro delle restrizioni. Anche l'agricoltura fa la sua parte in questa battaglia per aria più pulita.
Il meccanismo che non perdona
Le regole sono precise come un orologio svizzero.
ARPAE controlla l'aria ogni
lunedì, mercoledì e venerdì. Se le previsioni danno
bollino rosso, scattano le misure dal giorno dopo fino al controllo successivo. Un sistema che punta a intercettare il problema prima che diventi ancora più grave.
Dove trovare tutte le informazioni
Chi vuole saperne di più può consultare il sito del
Comune di Carpi nella sezione dedicata a "Liberiamolaria" oppure controllare direttamente
www.liberiamolaria.it per i bollettini
ARPAE sempre aggiornati.
Un piccolo sacrificio per respirare meglio
Due giorni non sono l'eternità, ma in questa stagione – quando l'aria della pianura si fa pesante come una coperta di lana – ogni gesto conta. Le
misure emergenziali ci ricordano che la qualità dell'aria non è un lusso, ma un diritto di tutti. E se per guadagnarlo dobbiamo lasciare l'auto a casa e abbassare di qualche grado il riscaldamento, forse ne vale la pena. Perché alla fine, quando
ARPAE toglierà il
bollino rosso, tutti noi – carpigiani con il diesel Euro 5 o con la bicicletta – potremo tornare a respirare un po' meglio.