Carpi si prepara ad affrontare il tema delle migrazioni con uno sguardo a doppio senso


Carpi si prepara ad affrontare il tema delle migrazioni con uno sguardo a doppio senso

Venerdì 24 ottobre alle 21, l'Auditorium Loria di Carpi ospiterà "Partenze e ripartenze: l'Italia che siamo", un incontro che promette di ribaltare la prospettiva tradizionale sul fenomeno migratorio. L'appuntamento, ad ingresso libero, si concentrerà infatti non solo su chi arriva nel nostro territorio, ma soprattutto sulle storie di chi decide di partire, con un focus particolare su "Carpi nel mondo, storie di chi parte". L'evento si inserisce nell'ambito del Festival della migrazione 2025, intitolato quest'anno "Oltre il mare oltre i muri: un orizzonte di speranza per una nuova città". Il festival, che si sviluppa in tutta la provincia di Modena attraverso tavoli di confronto, workshop, spettacoli e mostre, propone un approccio innovativo: affrontare le migrazioni non come emergenza, ma come fenomeno costitutivo dell'umanità e parte integrante del nostro tempo. Come spiega l'assessora alle Politiche sociali Tamara Calzolari, l'incontro carpigiano rappresenta un'occasione per "ragionare, superando gli slogan, sul flusso di persone che arrivano sul nostro territorio, per conoscerci a vicenda e imparare a convivere". Ma la vera novità è l'attenzione rivolta a chi se ne va: "quello degli 'expat' è un fenomeno importante, che riguarda soprattutto i giovani e che ci porta a interrogarci sullo spazio che i loro progetti futuri trovano sul nostro territorio". La serata vedrà la partecipazione di esperti di alto profilo. Dopo i saluti del sindaco Riccardo Righi, interverranno Delfina Licata della Fondazione Migrantes - riconosciuta esperta nel campo delle ricerche sui fenomeni migratori italiani -, Maria Chiara Prodi, segretaria generale del Consiglio generale degli italiani all'estero, ed Elena Ugolini, vicepresidente della Consulta Emiliano-romagnoli della Regione Emilia-Romagna. L'incontro, moderato da Gianfranco Coda, includerà anche testimonianze dirette a cura della Consulta per l'integrazione dell'Unione Terre d'Argine e si concluderà con l'intervento di don Antonio Serra, coordinatore nazionale delle Missioni cattoliche italiane in Gran Bretagna. Il Festival tornerà a Carpi domenica 26 ottobre con la Camminata per la pace fra i popoli, che partirà alle 10 da piazza Martiri per raggiungere il circolo Gorizia di via Cuneo, dove si terrà la Festa dei popoli. Un'iniziativa che conferma l'impegno della città nel promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca tra le diverse comunità che compongono il tessuto sociale carpigiano. L'approccio scelto dall'amministrazione comunale dimostra una maturità nell'affrontare un tema complesso, riconoscendo che la mobilità umana - in entrambe le direzioni - è una caratteristica del mondo contemporaneo che richiede comprensione, analisi e politiche oculate piuttosto che slogan o semplificazioni.

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