United Carpi torna a casa con il morale sotto i tacchi: il Castellarano non perdona


United Carpi torna a casa con il morale sotto i tacchi: il Castellarano non perdona

Una domenica da dimenticare per i ragazzi della United Carpi, tornati da Scandiano con le ossa rotte dopo un sonoro 4-1 che sa di lezione di calcio. Il Castellarano ha fatto quello che doveva fare: giocare in casa propria con la fame di chi non può permettersi passi falsi. La partita inizia subito storta per i nostri, come quando ti alzi la mattina e già sai che sarà una giornata no. Al 12' Turci trova il primo gol sfruttando un cross millimetrico di Belfesti, e dieci minuti dopo Rizzuto fa vedere come si calcia una punizione: palla che si infila nell'angolino come un treno in galleria, povero Chiossi che può solo raccoglierla dal fondo. Quando tutto sembrava perduto, ecco che Nadiri si ricorda di essere un calciatore: prima si divora un gol fatto, poi si guadagna un rigore che trasforma con la freddezza di chi sa il fatto suo. Sul 2-1 all'intervallo, i tifosi blucelesti tornano a sperare. Ma la ripresa è un incubo ad occhi aperti. Bastano tre minuti e Saccani trova la deviazione giusta per il 3-1, poi al 53' ancora Turci firma la doppietta personale ribattendo in rete dopo una parata di Chiossi. A quel punto anche Gilioli prova tutti i cambi del caso - Crispino, De Mario, Baraldi - ma quando l'inerzia gira storta è difficile raddrizzarla. La ciliegina sulla torta arriva all'86': Kundome viene espulso per un presunto fallo da ultimo uomo che fa discutere. Un contrasto spalla contro spalla che l'arbitro vede diversamente dai nostri. L'ultima occasione capita sui piedi della United all'89', ma Lanzotti dice di no. Una sconfitta che brucia, ma che deve servire da lezione. Perché nel calcio, come nella vita, le disattenzioni si pagano care e sotto porta bisogna essere spietati come dentisti. I ragazzi di Gilioli hanno una settimana per leccarsi le ferite e tornare più forti di prima.

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