Carpi tra sicurezza e futuro: quando i numeri raccontano una città che cresce ma resta sola


Carpi tra sicurezza e futuro: quando i numeri raccontano una città che cresce ma resta sola

Roberto Butelli non usa giri di parole quando mette sul tavolo i suoi numeri. Il segretario provinciale del Siulp, il sindacato della Polizia di Stato, ha tirato fuori le cifre che raccontano una verità scomoda: a Carpi la criminalità sale ma gli agenti restano sempre gli stessi, fermi a quota 41. I dati che ha diffuso sono quelli che fanno riflettere. Nel 2025, appena iniziato, si contano già 43 arresti contro i 36 di tutto l'anno scorso. Le risse sono quadruplicate: da 3 a 14 interventi. I codici rossi – quelli che fanno suonare le sirene più forti – sono schizzati da 31 a 42. Paradossalmente, sono diminuite le persone identificate: da 14mila a 11.600, segno che il personale è sempre più impegnato in emergenze gravi piuttosto che nel controllo del territorio. E mentre Carpi si arrangia con quello che ha, il Ministero ha deciso di premiare altri: Sassuolo si è vista assegnare 12 agenti in più, Mirandola 11. A noi, niente. Come se i nostri 74mila abitanti fossero cittadini di serie B, mentre in realtà viviamo in una realtà complessa quanto un capoluogo di provincia.

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