Cazzullo porta San Francesco a Modena: "Il primo italiano che parla ancora a noi"


Cazzullo porta San Francesco a Modena: "Il primo italiano che parla ancora a noi"
Il 30 novembre, alle 17.30, il BPER Forum di Modena ospiterà un appuntamento da non perdere per chi ama la storia, la letteratura e la spiritualità. Aldo Cazzullo, uno dei giornalisti più apprezzati e prolifici del panorama culturale italiano, presenterà il suo ultimo lavoro: "Francesco. Il primo italiano", edito da HarperCollins.

Un santo di 800 anni fa, più moderno di noi

Quasi otto secoli sono trascorsi dalla morte di San Francesco d'Assisi (avvenuta il 3 ottobre 1226), eppure la sua figura continua a brillare con una modernità che spesso ci lascia senza parole. Cazzullo non ha dubbi: Francesco è "il santo fondativo della nostra identità non solo di italiani, ma di esseri umani". Un insegnamento che, paradossalmente, stiamo perdendo proprio quando ne avremmo più bisogno.

Le parole profetiche di Cazzullo

Con il suo stile inconfondibile, l'autore non risparmia provocazioni: "Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa, Gesù. Nel millennio precedente, Buddha. Nel millennio successivo abbiamo avuto san Francesco. Vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. Che, se non daremo retta a san Francesco, per l'umanità potrebbe essere l'ultimo". Una riflessione che fa venire i brividi, ma che ha il pregio di mettere in prospettiva l'importanza di una figura troppo spesso relegata a santino devozionale.

Il "Poverello" che inventò l'italiano

Francesco d'Assisi non fu solo un rivoluzionario spirituale, ma anche un innovatore linguistico. Il suo "Cantico delle Creature", composto intorno al 1224, è considerato la prima poesia scritta in volgare italiano di cui si conosca l'autore. Un primato che lo rende davvero "il primo italiano", come recita il titolo del libro. Cazzullo, che ha dimostrato con "Il Dio dei nostri padri" di saper rendere accessibili anche i testi più complessi (il libro è stato il più venduto in Italia nel 2024 con oltre 400.000 copie), promette di raccontarci un Francesco inedito: dalla giovinezza piena di ideali cavallereschi alla rottura traumatica con il padre, dalla spoliazione pubblica fino al grande mistero delle stimmate.

Un viaggio tra fonti e personaggi illustri

L'autore ha lavorato direttamente sulle fonti medievali e sugli studi più recenti di Jacques Le Goff e Chiara Frugoni, tracciando anche la storia del francescanesimo attraverso i personaggi che il santo ha ispirato: Sant'Antonio, Giotto, Dante, Cristoforo Colombo, Padre Pio, fino al primo Papa che ha scelto il nome Francesco. Un percorso che dimostra come l'eredità del Poverello d'Assisi abbia attraversato i secoli, influenzando arte, letteratura e spiritualità.

L'autore dei record

Aldo Cazzullo (Alba, 1966) non ha bisogno di presentazioni: vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, conduttore di "Una giornata particolare" su La7, ha all'attivo oltre trenta libri. Il suo precedente lavoro, "Quando eravamo i padroni del mondo", ha raggiunto le 300.000 copie ed è diventato un successo internazionale, tradotto negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Francia, Portogallo e Brasile.

Informazioni pratiche

Dove: BPER Forum, Modena Quando: Domenica 30 novembre 2024, ore 17.30 Evento: Presentazione del libro "Francesco. Il primo italiano" (HarperCollins) Un appuntamento imperdibile per chi vuole riscoprire la figura di San Francesco attraverso la penna di uno dei narratori più convincenti del nostro tempo. Perché, come ci ricorda Cazzullo, in tempi di crisi come questi, forse dovremmo davvero dare più retta al Poverello d'Assisi.
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