La
Bottega del Sole di Carpi si trasforma in sala cinematografica per una mattinata speciale che non passerà inosservata. Martedì
25 novembre, in occasione della
Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, la storica cooperativa sociale di
via Matteotti 68 ospiterà la proiezione di "
Conciliare stanca", un cortometraggio che affronta con coraggio e sensibilità uno dei temi più urgenti del nostro tempo.
Un racconto che tocca il cuore
Il cortometraggio, scritto e diretto da
Francesco Zarzana e interpretato dalla bravissima
Carmen Di Marzo, non è solo un'opera cinematografica, ma un vero e proprio grido di denuncia. La scelta del titolo "
Conciliare stanca" rivela già la profondità dell'analisi: quando la riconciliazione diventa un peso insostenibile, quando il perdono si trasforma in trappola.
Zarzana, regista e scrittore che ha fatto della rappresentazione dell'universo femminile uno dei pilastri della sua produzione artistica, racconta la storia di una donna che ha perso la vita dopo una violenza perpetrata dall'uomo che credeva di amare. Un tema doloroso ma necessario, trattato con la delicatezza che solo il cinema sa offrire.
La forza della comunità
La
Cooperativa sociale Bottega del Sole, da sempre impegnata nel commercio equo e solidale e nelle battaglie sociali, dimostra ancora una volta quanto sia importante il ruolo della cultura nella sensibilizzazione su tematiche così delicate. Non è un caso che abbiano scelto proprio il
25 novembre, data simbolica che commemora il coraggio delle
sorelle Mirabal, tre attiviste dominicane uccise nel 1960 per il loro impegno contro la dittatura.
Informazioni pratiche
Quando: Martedì 25 novembre 2025, ore 9:00
Dove: Bottega del Sole, via Matteotti 68, Carpi
Costo: Ingresso libero e gratuito L'iniziativa rappresenta un'opportunità preziosa per la nostra comunità di riflettere, confrontarsi e soprattutto di non rimanere in silenzio di fronte a una piaga sociale che continua a seminare dolore. Perché il cinema, quando è fatto bene come in questo caso, non intrattiene soltanto: educa, sensibilizza e, soprattutto, non fa dimenticare. Un appuntamento da non perdere per chiunque creda che l'arte possa essere davvero uno strumento di cambiamento sociale.