Cinquant'anni di cuore al servizio del quartiere


Cinquant'anni di cuore al servizio del quartiere
Un riconoscimento che sa di vita vissuta, quello che il sindaco Riccardo Righi ha conferito a Ivo Po, 86 anni di Novi. L'Encomio comunale non è solo un pezzo di carta: è il suggello di mezzo secolo trascorso a costruire comunità nel quartiere Quartirolo, mattone dopo mattone, sorriso dopo sorriso.

Un uomo, una storia

Ivo Po, nato il 6 maggio 1939, appartiene a quella generazione che ha fatto del volontariato non un hobby del tempo libero, ma una missione di vita. A 86 anni, questo signore di Novi continua a essere l'anima pulsante del Circolo Arci "Graziella Giliberti", di cui è stato uno dei fondatori oltre cinquant'anni fa.

Più di un circolo: una casa per tutti

Il decreto del sindaco non usa mezzi termini: grazie alla "perseveranza e al costante impegno" di Ivo Po, il circolo è diventato "una realtà viva, partecipata, inclusiva". Tradotto dal burocratese: un posto dove la gente si incontra davvero, dove le differenze si appianano e dove nessuno resta indietro. Eventi, corsi, feste, soggiorni per anziani. Ma soprattutto – e qui sta il valore aggiunto che non si può comprare – "si condividono idee, si accolgono e costruiscono relazioni fra persone". In un'epoca in cui spesso ci si saluta a malapena sui pianerottoli, Ivo Po ha saputo creare un'oasi di umanità.

Il quartiere che vive

Il Quartirolo ha trovato in questo instancabile volontario un catalizzatore di energie sociali e culturali. Non è poco, in tempi in cui i quartieri rischiano di diventare semplici dormitori. Grazie a persone come Ivo Po, invece, si mantiene vivo quel tessuto sociale che fa la differenza tra l'abitare e il vivere.

Un esempio che non invecchia

Il regolamento comunale del 2012 prevede l'encomio per chi ha dedicato la vita "ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell'amore e dell'aiuto al prossimo, specialmente a favore dei più deboli e bisognosi". Ivo Po non ha solo rispettato questi criteri: li ha incarnati per cinquant'anni, senza proclami né fanfare. A 86 anni, mentre molti suoi coetanei si godono una meritata pensione, lui continua a credere che il volontariato non sia un'attività che si può archiviare. È una scelta di vita che si rinnova ogni giorno, con la stessa dedizione del primo giorno. Le più vive felicitazioni di tutta Carpi a un uomo che ha fatto della generosità il suo mestiere più bello.
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