"Coglia" vola a Misano: dall'officina ai circuiti ufficiali

Dal tornio alla pista, con il cuore che batte a duemila giri al minuto. Luca Cogliano, per tutti "Coglia", è la dimostrazione vivente che i sogni, quando sono coltivati con passione e una buona dose di sana follia carpigiana, possono diventare realtà anche partendo da un garage di periferia. Operaio di giorno, papà premuroso la sera, pilota nel weekend: la vita di questo trentenne di Carpi sembra uscita da un romanzo di formazione a due ruote. Ma il 3-5 ottobre a Misano non sarà più solo un sogno nel cassetto, perché "Coglia" correrà nel Campionato Civ Classic con una wild card conquistata sul campo insieme al team carpigiano Sc Motorsport. "Le moto d'epoca non vanno piano", sorride Luca con quella sicurezza di chi sa di cosa parla. E infatti, nel mondo del Classic si gareggia con bolidi che hanno almeno vent'anni sulle spalle ma il temperamento ancora focoso di un puledro imbizzarrito. La sua storia inizia come quella di tanti ragazzi cresciuti a pane e Valentino Rossi: "Rimanevo incantato da questi eroi che correvano in pista". Capirossi, Stoner, Pedrosa erano i suoi miti, ma il motorino era un Ciao e il budget quello che è. "Ci sono costi folli per praticarlo", ammette senza giri di parole, perché nel motociclismo la sincerità è d'obbligo quando si parla di soldi. Poi l'incontro che ha cambiato tutto: un rivenditore di vernici con la strana ambizione di costruire una moto da zero. "Gli ho promesso che avrei guidato la sua creazione", racconta Luca, e quella promessa fatta tra una risata e l'altra si è trasformata in un progetto serio. Dal garage sono nati prima i campionati di Supermono Mes con moto anni '80, poi il salto di qualità verso competizioni più impegnative. "È stato un processo bellissimo", riflette con l'orgoglio di chi sa di essere arrivato dove voleva arrivare: "Venivamo da un garage, abbiamo creato tutto da zero. Il mio meccanico ci metteva le mani, io la pelle". Domenica prossima, quando "Coglia" sfrecerà sull'asfalto di Misano, porterà con sé un pezzo di Carpi operosa e testarda, quella che non si arrende mai e che sa trasformare i sogni in realtà con l'unica ricetta che conosce: lavoro, passione e un pizzico di quella sana incoscienza che distingue i veri appassionati dai semplici spettatori.