La Polizia Locale di Terre d'Argine ha partecipato questa mattina alla cerimonia commemorativa nella chiesa parrocchiale di Limidi, frazione di Soliera, per ricordare i drammatici eventi accaduti esattamente 80 anni fa durante la Resistenza. La funzione religiosa, iniziata alle 9:30, ha visto la presenza del Gonfalone del Comune di Soliera e la partecipazione del sindaco di Soliera. La commemorazione ricorda i cosiddetti "fatti d'armi" del 20 novembre 1944, quando Limidi fu teatro di uno degli episodi più drammatici della Resistenza in pianura. Quella mattina, 60 cittadini furono schierati accanto alla chiesa in attesa della fucilazione, mentre i nazifascisti iniziarono a incendiare le case del paese. Solo grazie a una complessa trattativa tra partigiani e comando tedesco di Carpi, mediata anche dal vescovo locale, si riuscì a evitare la strage attraverso uno scambio di prigionieri. Durante il rastrellamento, le forze nazifasciste - composte da 70 militi della Guardia Nazionale Repubblicana, 50 soldati dell'esercito repubblicano e 200 tedeschi - distrussero 37 case nel centro di Limidi. L'episodio rappresentò un caso unico in Italia, poiché sancì di fatto il riconoscimento dei partigiani come controparte legittima del comando tedesco. La presenza delle autorità locali e delle forze dell'ordine nella commemorazione sottolinea l'importanza di mantenere viva la memoria di questi eventi che hanno segnato profondamente la storia del territorio di Terre d'Argine. Una delle case semidistrutte venne lasciata come monumento permanente ai fatti del novembre 1944, testimonianza tangibile di quei giorni drammatici.