Un pareggio che sa di beffa sfiorata e miracolo insieme. È quello che hanno vissuto sabato sera i quasi duecento spettatori accorsi alle palestre Fassi per il derby di Serie B tra la Pallamano Carpine e il Modena. Finale 27-27, ma che finale: con il capitano Vincenzo Coppola che ha salvato i suoi compagni dall'infarto collettivo segnando la rete del pareggio a soli due secondi dal fischio finale. Una serata che ha fatto vedere tutti i colori dell'arcobaleno ai tifosi giallorossi. La squadra di coach Luca "Cuca" Montanari aveva iniziato col freno a mano tirato, probabilmente ancora scottata dalla sconfitta di Castelnovo Sotto della settimana precedente. Risultato: 4-1 per il Modena dopo appena otto minuti, con gli spalti che già iniziavano a masticare amaro. Ma il bello del derby è proprio questo: quando meno te lo aspetti, la musica cambia. E la Carpine ha iniziato a suonare la sua sinfonia migliore, orchestrata dal solito Coppola e dal giovane Tommaso Verri. Un break devastante di 12-3 che ha ribaltato tutto, portando i padroni di casa sul +6 (13-7) al 24esimo minuto. In panchina i modenesi hanno chiamato time-out con la faccia di chi aveva appena visto un fantasma. L'intervallo è arrivato sul 15-12, un margine che sembrava gestibile ma che nascondeva insidie. E infatti la ripresa è stata un'altalena di emozioni: la Carpine che manteneva sempre qualche gol di vantaggio, il Modena che non mollava mai. Quando gli ospiti sono riusciti ad agguantare il 21-21, il trio delle meraviglie Coppola-Botti-Verri ha piazzato la zampata del 25-22 a dieci minuti dalla fine. Sembrava fatta, invece no. Perché in questa strana stagione sportiva carpigiana, le partite non finiscono mai come dovrebbero. Dal time-out il Modena è uscito trasformato: quattro gol di fila per il sorpasso 26-25 a novanta secondi dalla sirena. Il PalaMagic si è improvvisamente svuotato di ossigeno. Ma c'è una regola non scritta nella pallamano: quando c'è Federico Calzolari al tiro del rigore, i miracoli diventano routine. Pareggio, 26-26. Il Modena prova l'ultima carta: 27-26 e cronometro che scorre inesorabile. Ultimi secondi, ultima azione, ultima speranza. E chi se non il capitano Coppola a prendersi la responsabilità dell'ultimo, disperato assalto? Rete e 27-27 definitivo. Con le prime due della classe, Marconi e Casalgrande, che hanno pareggiato tra loro, la classifica rimane corta come un respiro trattenuto. Dopo la pausa del 25 ottobre, si riparte il primo novembre con una trasferta che sa di esame di maturità: alle 18.30 sul campo della capolista Casalgrande. Nel frattempo, i giovani giallorossi dell'Under 14 hanno regalato una gioia semplice ma importante: primo successo stagionale nel derby cittadino contro la Len Pallamano Carpi, battuta 33-24. Una partita iniziata in equilibrio e poi dominata dai ragazzi della Carpine, che hanno mostrato carattere e qualità. Meno fortuna per l'Under 20, che ha ceduto 41-24 al Romaga all'esordio, mentre l'Under 18 ha conquistato un prezioso 33-32 contro il Bologna. I biancorossi della Len hanno invece fatto festa nell'Under 16, dominando 36-21 contro il Parma alla Vallauri. La pallamano carpigiana continua a regalare emozioni e a crescere, tra derby che spaccano il cuore e giovani che promettono bene. Perché alla fine, vincere o pareggiare conta, ma quello che rimane davvero è la passione di una città che sa ancora emozionarsi per un pallone che rimbalza sul parquet.