Dopo venticinque anni di silenzioso impegno, il charity point "Da Cuore a Cuore" di via Berengario 23 ha deciso di rompere gli indugi. Per la prima volta nella sua storia, la sezione carpigiana della Fondazione ANT - quella che da un quarto di secolo assiste gratuitamente i malati oncologici nelle loro case - si è concessa una vetrina pubblica, organizzando una vera e propria passerella di moda solidale al liceo Guerzoni. Una scelta che sa di piccola rivoluzione per chi ha sempre preferito lavorare nell'ombra, con quella discrezione che caratterizza chi fa del bene senza cercare applausi. Ma evidentemente è arrivato il momento di far conoscere ai carpigiani un tesoro nascosto che molti ancora ignorano: quel negozio dove la generosità si trasforma in opportunità concrete. Perché "Da Cuore a Cuore" non è un semplice mercatino dell'usato, ma un vero e proprio punto di incontro tra chi dona e chi cerca. Ogni giorno privati cittadini, aziende e negozi della nostra città portano qui abiti, scarpe e accessori che altrimenti finirebbero dimenticati negli armadi o, peggio, nella spazzatura. Una catena virtuosa che dà nuova vita agli oggetti e nuovo ossigeno alle casse dell'ANT. Il risultato? Un assortimento che farebbe invidia a molti negozi del centro: abiti donna e uomo, scarpe di qualità, accessori spesso quasi nuovi, tutti rigorosamente sotto i trenta euro. Una politica dei prezzi che non è solo sociale, ma anche profondamente educativa: insegna che il valore di un capo non sta nel suo costo originale, ma nella cura con cui è stato conservato e nella storia che porta con sé. La passerella al Guerzoni rappresenta dunque molto più di un semplice evento promozionale. È il modo con cui l'ANT di Carpi ha scelto di raccontarsi alla città, mostrando come la solidarietà possa vestirsi di eleganza senza perdere la sua anima. E chissà che questa prima uscita pubblica non convinca altri carpigiani a scoprire che in via Berengario 23 si può fare shopping con la coscienza pulita, sapendo che ogni acquisto contribuisce a portare cure e conforto nelle case di chi lotta contro il cancro. Una lezione di stile che va ben oltre la moda: nella Carpi che sa ancora fare comunità, anche un abito di seconda mano può diventare un gesto di prima necessità.