Il 21 dicembre 2025 rimarrà negli annali carpigiani come una di quelle giornate in cui la città ha mostrato, con la consueta eleganza emiliana, tutti i suoi volti: dal più generoso al più gabbato. Una domenica che ha saputo coniugare la tradizionale vocazione solidaristica con quella altrettanto consolidata capacità di finire nei pasticci più improbabili.
Il grande inganno delle palestre ha infatti monopolizzato l'attenzione cittadina con quel pasticciaccio GimFive-GreenTheory che puzza di bruciato più di una bistecca dimenticata sulla griglia. Duecento euro in più per allenarsi negli stessi spazi già pagati fino al 2028: un capolavoro di creatività imprenditoriale che farebbe invidia ai più raffinati truffatori rinascimentali. La tempistica, poi, è da manuale: comunicare tutto a ridosso delle festività, quando gli uffici sono chiusi e la gente ha la testa tra panettoni e regali. Come diceva il saggio, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e stavolta le associazioni dei consumatori sembrano intenzionate a scoperchiare tutto.
Mentre i carpigiani scoprivano di dover pagare due volte per sudare sullo stesso tapis roulant, la città mostrava il suo volto migliore con duecento cuori che battono per il prossimo al bocciodromo della Rinascita. La Croce Rossa locale ha celebrato un anno di servizio con quella sobrietà che contraddistingue chi fa il bene senza bisogno di strombazzarlo sui social. Una nuova ambulanza dedicata a Catia Varetto, un drone operativo anche di notte, volontari con quindici anni di servizio alle spalle: il contraltare perfetto alla grettezza del business delle palestre.
La domenica del solstizio ha poi regalato alla città un ventaglio di iniziative che ha trasformato Carpi in un presepe a grandezza naturale. Dal tour dei presepi a Fossoli ai campanellini magici in Piazza Martiri, passando per lo swing natalizio in Corso Roma, la città ha dimostrato di saper fare festa con stile. Anche i biancorossi hanno fatto la loro parte, scendendo in strada per sostenere il commercio locale con un'iniziativa che va ben oltre il marketing sportivo.
L'ironia della giornata sta tutta nel contrasto tra chi chiede soldi per servizi già pagati e chi li spende di tasca propria per comprare ambulanze destinate a salvare vite. Tra chi sfrutta le festività per raggirare i clienti e chi le usa per regalare magia ai bambini. È il sempiterno conflitto tra il "particulare" mediceo e il senso civico, che a Carpi si risolve sempre con la vittoria di quest'ultimo, ma non senza qualche ammaccatura.
Le associazioni dei consumatori hanno già affilato le armi legali, i volontari della Croce Rossa continuano a salvare vite, i commercianti tengono aperte le saracinesche anche la domenica, i calciatori distribuiscono sorrisi insieme ai poster. E nel mezzo, una città che sa ancora distinguere tra chi merita fiducia e chi invece meriterebbe una bella multa.
Carpi si conferma una di quelle realtà dove il bene e il male convivono a distanza di un isolato, dove la furbizia all'italiana deve fare i conti con una comunità che non si fa facilmente raggirare. Una città che sa celebrare il Natale con i campanellini dei folletti ma anche con i droni della Croce Rossa, perché la vera magia sta nel mettere la tecnologia al servizio dell'umanità. E se qualcuno pensa di approfittare delle feste per spillare qualche euro di troppo, scoprirà presto che i carpigiani hanno la memoria lunga e gli avvocati sempre a portata di mano.