Emergenza zanzara tigre, Carpi stanzia 153mila euro per la disinfestazione d'urgenza


Emergenza zanzara tigre, Carpi stanzia 153mila euro per la disinfestazione d'urgenza

Il Comune di Carpi ha dovuto fronteggiare un'emergenza sanitaria senza precedenti nell'estate 2024, stanziando 153mila euro per interventi straordinari di disinfestazione contro la zanzara tigre. La cifra, approvata dalla Giunta comunale e in attesa del via libera del Consiglio, rappresenta la risposta immediata dell'amministrazione a una situazione che ha richiesto misure drastiche per tutelare la salute dei cittadini. L'allarme è scattato tra l'8 e il 19 agosto, quando si sono susseguite diverse segnalazioni di casi sospetti di Chikungunya, la malattia trasmessa dalla zanzara tigre che può causare febbre alta e dolori articolari intensi. Di fronte a questa emergenza, il sindaco e la sua squadra hanno attivato immediatamente l'Unità di crisi insieme alla Regione Emilia Romagna e all'Azienda Usl di Modena. Quindici aziende specializzate sono state incaricate in via d'urgenza per coprire l'intero territorio comunale con una disinfestazione capillare. L'intervento più significativo è stato quello di Ferragosto, quando è stata effettuata una disinfestazione a tappeto di tutte le aree verdi della città. Un'operazione senza precedenti che ha visto tecnici al lavoro anche nei giorni di festa per proteggere i carpigiani. La strategia adottata dall'amministrazione si è concentrata su due fronti: l'eliminazione dei focolai larvali e i trattamenti adulticidi per ridurre drasticamente la popolazione di zanzare. Tra l'8 e il 19 agosto sono state emesse ben 11 ordinanze per casi sospetti o confermati di Chikungunya, un numero che ha reso evidente la necessità di agire con la massima rapidità. Particolare attenzione è stata riservata alle scuole: nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 agosto sono stati effettuati trattamenti precauzionali in tutti i nidi e le scuole dell'infanzia, garantendo così un avvio sereno dell'anno scolastico il primo settembre. Dal punto di vista economico, ai 153mila euro si aggiungono altri 100mila euro messi a disposizione dal Fondo di riserva comunale, per un totale di oltre 250mila euro investiti nella lotta alla zanzara tigre. Una cifra importante che però non graverà sulle casse comunali: l'intera somma sarà infatti rimborsata dalla Regione Emilia Romagna in applicazione del Piano regionale arbovirosi. L'emergenza ha dimostrato l'efficacia delle procedure previste dal nuovo Codice dei contratti pubblici, che consente alle amministrazioni di agire immediatamente "in circostanze di somma urgenza" quando è a rischio l'incolumità pubblica. Una normativa che ha permesso al Comune di Carpi di rispondere tempestivamente a una minaccia sanitaria imprevista, mettendo al primo posto la sicurezza dei cittadini.

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