L'ultimo weekend del 2025 si chiude con una buona notizia per gli automobilisti dell'Emilia-Romagna. La
Polizia Locale di Terre d'Argine ha comunicato che la regione termina l'anno con il
bollino verde, il che significa nessuna misura emergenziale per la qualità dell'aria e quindi via libera alla circolazione anche per i veicoli diesel euro 5.
Il sistema del bollino verde
Il bollino verde è il segnale che indica una
qualità dell'aria buona e l'assenza di previsioni di superamento dei valori limite giornalieri per il
PM10. Quando viene emesso da
Arpae Emilia-Romagna, significa che non sono necessarie le misure emergenziali aggiuntive che normalmente limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti. Durante il periodo invernale, dal 1° ottobre al 31 marzo, sono in vigore le
misure ordinarie antismog che dal lunedì al venerdì (8:30-18:30) bloccano i diesel fino a euro 4, le benzine fino a euro 2 e ciclomotori e motocicli fino a euro 2. Tuttavia, nei comuni con più di 30mila abitanti e nell'agglomerato di Bologna, quando scattano le misure emergenziali, il blocco si estende anche ai
diesel euro 5.
Cosa significa per i cittadini di Carpi
Per i residenti di
Carpi e degli altri comuni di Terre d'Argine, il bollino verde di fine anno rappresenta una boccata d'ossigeno per gli spostamenti durante le festività. I proprietari di veicoli diesel euro 5, che normalmente devono fare i conti con le limitazioni durante le domeniche ecologiche e le giornate con misure emergenziali, possono circolare liberamente. La
qualità dell'aria migliorata è il risultato delle condizioni meteorologiche favorevoli degli ultimi giorni dell'anno, che hanno permesso una migliore dispersione degli inquinanti atmosferici.
Il monitoraggio continua
Il sistema di monitoraggio di
Arpae continua a funzionare anche durante le festività, con bollettini quotidiani che informano i cittadini sullo stato della qualità dell'aria. La Polizia Locale mantiene attiva l'informazione attraverso i canali social per garantire aggiornamenti tempestivi sui cambiamenti delle misure antismog. Le misure ordinarie rimangono comunque in vigore fino al 31 marzo, ma l'assenza di misure emergenziali permette una maggiore mobilità per chi deve spostarsi durante questi ultimi giorni dell'anno.