L'estate 2024 a Carpi passerà alla storia come quella degli insetti. Dopo le zanzare che hanno fatto ballare mezza città con la Chikungunya, ora tocca alle formiche fare il loro ingresso trionfale nel Pronto Soccorso Pediatrico. E no, non erano lì per una visita di cortesia. La storia inizia l'8 agosto scorso, quando una mamma, portando il proprio bambino al Pronto Soccorso, si è trovata davanti a uno spettacolo inaspettato: una colonia di formiche aveva deciso di traslocare nella sala giochi del reparto. Immaginiamo la scena: i piccoli pazienti in attesa di essere visitati e le formiche in fila indiana che attraversavano il pavimento come fossero anche loro in coda per il triage. La mamma, comprensibilmente perplessa, ha tentato la via diplomatica chiedendo spiegazioni in forma privata. Ma visto che le risposte tardavano ad arrivare, ha deciso di rendere pubblica la vicenda. E ha fatto bene, perché solo il 4 settembre l'Ausl ha fornito chiarimenti, scusandosi per il ritardo dovuto ai turni estivi. La spiegazione ufficiale? Le formiche erano attratte dai resti delle merendine consumate dai bambini durante le lunghe attese, briciole che erano sfuggite alle pulizie quotidiane. Insomma, anche le formiche carpigiane hanno scoperto che al Pronto Soccorso si può fare merenda, solo che nessuno le aveva avvisate che non era self-service. L'Ausl ha prontamente correre ai ripari installando trappole non tossiche per risolvere il problema. Una soluzione che fa sorridere: anche le formiche, a Carpi, vengono catturate con garbo, senza veleni. Ma la vera ironia della vicenda è che questa notizia arriva proprio mentre in via Cairoli si effettuano nuove disinfestazioni contro le zanzare portatrici di Chikungunya. Come se la nostra città avesse dichiarato guerra a tutto il regno degli insetti, dal più piccolo al più fastidioso. Che dire? L'estate 2024 ci ha insegnato che a Carpi perfino gli insetti vogliono i servizi sanitari di qualità. Forse è il momento di mettere un cartello: "Pronto Soccorso riservato agli esseri umani. Per gli insetti, rivolgersi all'entomologo più vicino".
Formiche al pronto soccorso: quando l'estate diventa una sfida anche per gli ospedali
