Il mondo del lavoro alza la voce. Venerdì 19 settembre la Cgil nazionale ha proclamato una giornata di mobilitazione "Per Gaza" che toccherà anche la nostra provincia. Quattro ore di sciopero per tutti i lavoratori del settore privato, le ultime del turno, mentre a Modena si terrà un presidio davanti alla Prefettura. "Una prima necessaria reazione a quanto sta accadendo a Gaza City", così il sindacato spiega una decisione che non passa inosservata. L'urgenza, dicono dalla Cgil, è "dare una risposta radicata e diffusa del mondo del lavoro" a una situazione che ha scosso le coscienze ben oltre i confini del Medio Oriente. In Emilia Romagna lo stop riguarderà le ultime quattro ore di lavoro in tutti i settori privati. Resteranno regolarmente aperti invece i servizi pubblici essenziali, quelli tutelati dalla Legge 146 del 1990: ospedali, trasporti pubblici e tutti quei servizi che garantiscono la vita quotidiana dei cittadini. A Modena, cuore pulsante della provincia che abbraccia anche Carpi, i manifestanti si ritroveranno davanti alla Prefettura per far sentire la propria voce. Un gesto simbolico ma concreto, quello di fermare le macchine e uscire dalle fabbriche per dire la propria su una tragedia che, pur lontana geograficamente, tocca le coscienze dei nostri lavoratori. Una mobilitazione che arriva dritta al cuore di una comunità, quella carpigiana, che da sempre sa cosa significa solidarietà. E che venerdì pomeriggio, forse, si ritroverà a riflettere sul significato di certe battaglie mentre le sirene delle fabbriche taceranno per quattro ore.