Grande sfida sotto i riflettori del Cabassi: i nostri contro l'armata marchigiana


Grande sfida sotto i riflettori del Cabassi: i nostri contro l'armata marchigiana

È una di quelle serate che fanno tremare le vene ai polsi, qui al "Sandro Cabassi". Il nostro Carpi si prepara ad affrontare l'Ascoli, una squadra che finora in questo campionato di Serie C ha fatto quello che noi carpigiani sogniamo da anni: dominare, convincere, segnare a valanghe. I numeri parlano chiaro come l'acqua di Secchia: l'Ascoli arriva a Carpi da imbattuto in trasferta, con quattro vittorie su quattro lontano dalle Marche e uno score impressionante di 8 gol fatti e zero subiti. Terzi in classifica con 23 punti, i bianconeri di mister Agostinone hanno appena demolito il Pontedera con un perentorio 5-0. Dall'altra parte, il nostro Carpi di Cassani ha mostrato carattere nell'ultima uscita vincendo 3-1 sul campo del Bra, ma in casa le cose si complicano: una sola vittoria al Cabassi quest'anno, troppo poco per una piazza che merita di più. La formazione schierata da Cassani dice molto delle sue intenzioni: il 3-4-2-1 con Sorzi tra i pali, la difesa a tre con Zagnoni, Lombardi e Panelli, e soprattutto il tridente offensivo formato da Cortesi, Casarini e Stanzani. Quest'ultimo, punta centrale, dovrà vedersela con una retroguardia ascolana che finora ha concesso appena un gol in nove partite - una muraglia che farebbe invidia al Grande Torino. L'Ascoli risponde con il classico 4-2-3-1: Vitale in porta, difesa a quattro con Alagna, Curado, Nicoletti e Pagliai, mentre in attacco la fantasia è affidata a Silipo, Rizzo Pinna e D'Uffizi alle spalle dell'unica punta Gori. Una squadra costruita per far male, che ha nella velocità sulle fasce e nella precisione dei suoi trequartisti le armi migliori. L'arbitro Gemelli di Messina avrà il compito non semplice di dirigere una gara che sulla carta vede favoriti gli ospiti, ma che il calcio - quello vero, quello che si gioca sul rettangolo verde - potrebbe riservarci sorprese. Il Carpi ha bisogno di punti pesanti per rilanciare le sue ambizioni, mentre l'Ascoli vuole continuare la sua marcia trionfale verso la Serie B. Una cosa è certa: questa sera al Cabassi si respira aria di grande calcio. E noi, da buoni carpigiani, sappiamo che quando la posta in gioco è alta, i nostri ragazzi sanno tirare fuori l'orgoglio che serve.

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