La nuova stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Comunale di Carpi si apre all'insegna del successo, con numeri che testimoniano l'affetto dei cittadini per il loro teatro e la qualità della programmazione artistica. Oltre 14.000 spettatori hanno già sottoscritto l'abbonamento, un risultato straordinario che dimostra la vitalità culturale della città. I dati della campagna abbonamenti parlano chiaro: il 98% degli abbonati della scorsa stagione ha confermato la propria fiducia, mentre si registrano incrementi significativi in alcune rassegne. L'Altro Teatro cresce del 22% e la Danza registra un aumento del 13%, segno di una programmazione che sa intercettare i gusti diversificati del pubblico carpigiano. La musica classica mantiene stabile il proprio seguito, mentre per la rassegna Teatro gli abbonamenti tradizionali sono compensati da quelli liberi, acquistabili per tutta la durata della stagione. L'apertura della stagione con "Il Barbiere di Siviglia" è già sold out, così come altri spettacoli di richiamo che dimostrano la qualità della proposta artistica. Esauriti anche "Dove eravamo rimasti" con i popolari Tullio Solenghi e Massimo Lopez, lo storico musical "Hair" e il provocatorio "Mein Kampf" di Stefano Massini. La presentazione ufficiale di venerdì 31 ottobre ha segnato un momento importante: la riapertura del Teatro Comunale dopo il primo stralcio dei lavori di restauro. Particolare significato assume la riapertura della buca dell'orchestra, il cosiddetto golfo mistico, chiuso da quasi quarant'anni, che restituisce al teatro la sua piena funzionalità operistica. L'assessore alla Cultura Giuliano Albarani ha sottolineato come "l'ampiezza e la profondità dei talenti che si succederanno sul palco sia frutto dell'ampiezza e profondità delle competenze delle persone che curano la programmazione della stagione". Il direttore artistico Carlo Guaitoli ha presentato una programmazione che spazia dai grandi nomi del teatro italiano come Umberto Orsini e Franco Branciaroli in "I ragazzi irresistibili" di Neil Simon, alle tematiche di attualità con "Come gli uccelli", che affronta l'identità culturale attraverso l'amore tra un giovane ebreo e una ragazza araba. La stagione non dimentica le ricorrenze importanti: il Quartetto di Cremona celebra gli ottant'anni dal debutto del Quartetto Italiano, avvenuto proprio a Carpi nel 1945 nella Sala dei Mori di Palazzo dei Pio. Un evento che rende omaggio alla tradizione musicale della città e al legame storico con la musica da camera di qualità. Altri anniversari celebrati saranno il centenario della nascita di Miles Davis con Paolo Fresu alla tromba e gli ottocento anni dalla morte di San Francesco con lo spettacolo di Simone Cristicchi. La rassegna Teatro propone sette titoli di qualità, da "Il fu Mattia Pascal" all'innovativo "Amleto²" con Filippo Timi, fino al "Misantropo" di Molière per la regia di Andrée Ruth Shammah. L'Altro Teatro punta sulla comicità d'autore con Alessandro Bergonzoni e Stefano Fresi, mentre la musica classica alterna tradizione e contemporaneità con l'Orchestra Leonore, l'ensemble Sentieri Selvaggi e i prestigiosi Tallis Scholar. La danza trova spazio con proposte innovative come "Aliena" del Kataklò Athletic Dance Theatre e il tributo ai Pink Floyd con "The wall", accanto al classico "La bella addormentata" e all'esibizione di Sergio Bernal, considerato il "Bolle spagnolo" e re del flamenco. Non mancano le famiglie, con tre spettacoli dedicati ai più piccoli, tra cui il musical della Pimpa che celebra i cinquant'anni del personaggio di Altan, per la regia di Enzo D'Alò. I biglietti sono disponibili presso la Biglietteria del Teatro Comunale e online sul sito ufficiale. La stagione rappresenta un momento di rilancio per il teatro carpigiano, che dopo i restauri si propone come punto di riferimento culturale per tutto il territorio modenese.
Grande successo per la nuova stagione del Teatro Comunale: record di abbonamenti e riapertura dopo il restauro