La Corte dei Conti ha bocciato definitivamente l'accordo di partnership tra Aimag e Hera, e ora arrivano le prime pesanti conseguenze economiche per l'azienda di servizi pubblici delle Terre d'Argine. Secondo fonti ben informate, Hera ha chiesto la restituzione immediata dei 30 milioni di euro già versati come acconto sui 250 milioni complessivi previsti dal piano investimenti 2025-2028. La richiesta è stata discussa questa mattina durante un incontro cruciale con le banche creditrici di Aimag. Gli istituti di credito, che avevano concesso delle deroghe sui tempi di pagamento (i cosiddetti "waiver") fino al 31 dicembre 2024, si trovano ora di fronte a una situazione completamente ribaltata. Queste deroghe erano state accordate proprio in virtù della partnership con Hera, che garantiva solidità finanziaria al progetto. La sentenza della Corte dei Conti ha evidenziato diverse criticità nell'operazione: la carenza di motivazioni sulla necessità dell'accordo per gli obiettivi istituzionali di Aimag, l'assenza di una procedura di gara appropriata per le società pubblico-private, e soprattutto la problematica modifica della governance societaria che di fatto affidava la gestione di una società a controllo pubblico a un soggetto privato. Per i cittadini di Carpi e delle Terre d'Argine, questa vicenda potrebbe avere ripercussioni significative sui servizi pubblici locali. Aimag, infatti, gestisce settori essenziali come l'approvvigionamento idrico, la distribuzione del gas e altri servizi fondamentali per la comunità. La pressione finanziaria derivante dalla richiesta di restituzione dei 30 milioni e dalle scadenze bancarie potrebbe influire sulla capacità dell'azienda di mantenere gli standard di servizio e di investimento nel territorio. L'amministrazione locale dovrà ora trovare soluzioni alternative per garantire la continuità e lo sviluppo dei servizi pubblici, mentre Aimag si trova a dover gestire una situazione finanziaria complessa senza più il supporto della partnership con il colosso emiliano Hera.
Hera reclama subito i 30 milioni da Aimag