C'è aria di festa nelle aule del Centro di Formazione Professionale Nazareno di Carpi. E come potrebbe essere altrimenti, quando i tuoi ragazzi tornano a casa con tre premi dalla sesta edizione del Trofeo Balsamicando, la competizione che ha messo a confronto le migliori scuole alberghiere dell'Emilia-Romagna presso l'Acetaia Leonardi di Magreta di Formigine? Dodici giovani finalisti si sono sfidati a colpi di Mystery Box, con l'obiettivo di valorizzare quel tesoro nero che è l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena insieme ai prodotti d'eccellenza del nostro territorio. Tra loro, quattro portavano con orgoglio i colori del Nazareno: Andrea De Martino, Julieta Ailen Masetto, Victoria Gherardini e Denise Di Vaio. I risultati hanno fatto sorridere tutta Carpi. Andrea De Martino si è aggiudicato il titolo di Miglior Cuoco, dimostrando che talento e passione sanno sempre trovare la strada giusta. Julieta Ailen Masetto ha conquistato il premio per il Miglior Impiattamento, perché si sa, l'occhio vuole la sua parte. Ma il riconoscimento più bello è arrivato alla scuola stessa: il Nazareno è stato premiato come Miglior Istituto Alberghiero per l'impegno nel sostenere i propri studenti a credere nei sogni e costruire con serietà il futuro. Come se non bastasse, durante la cena di gala che ha coronato la serata, gli allievi del quarto anno di sala del Nazareno hanno curato il servizio, distinguendosi per competenza e spirito di squadra. Perché la formazione vera si vede anche quando si è chiamati a fare squadra lontano dalle proprie aule. «Un risultato che ci riempie d'orgoglio», confida Luana Ronchetti, direttrice del Nazareno, con quella soddisfazione che traspare quando vedi crescere i tuoi ragazzi. «Non solo per la scuola, ma anche per la città di Carpi, che può vantare una realtà formativa capace di crescere giovani professionisti pronti a entrare nel mondo del lavoro con serietà, dedizione e passione». La ricetta del successo del Nazareno? «Come piccola scuola, il rapporto umano rimane al centro di tutto», spiega la direttrice. «Crediamo nella formazione personalizzata, nell'ascolto e nella cura del talento di ciascuno». Un approccio che va oltre le competenze tecniche, abbracciando il rispetto per i prodotti locali e la cultura gastronomica del territorio, a partire da quel Balsamico Tradizionale di Modena che profuma le lezioni di cucina. Per chi volesse respirare quest'aria di passione e professionalità, gli Open Day per l'anno formativo 2026-2027 sono già in calendario: 27 novembre, 6 dicembre (riservato ai nati nel 2012), 15 dicembre e 22 gennaio. Perché i sogni, come insegnano al Nazareno, si costruiscono un passo alla volta, con dedizione e con il cuore.