I medici si confrontano sulle nuove cure per la prostata


I medici si confrontano sulle nuove cure per la prostata
Un convegno di rilievo internazionale sbarca a Modena il prossimo 5 dicembre, portando in Emilia-Romagna i più aggiornati sviluppi nella lotta contro il carcinoma prostatico. Il Rechigi Park Hotel diventerà per un giorno il punto di riferimento nazionale per medici e specialisti che si confronteranno sulle prospettive diagnostiche e terapeutiche del 2025.

Il peso di una sfida medica sempre più attuale

Non parliamo di numeri freddi, ma di storie umane che toccano da vicino le nostre famiglie. In Italia, il carcinoma prostatico rappresenta il tumore più diffuso nella popolazione maschile, con circa 40.192 nuovi casi registrati nel 2024 secondo le stime AIOM-AIRTUM. Una sfida che coinvolge quasi mezzo milione di uomini italiani che convivono con questa diagnosi. Eppure, c'è una buona notizia che emerge dai dati: la sopravvivenza a 5 anni si attesta al 91%, una percentuale che infonde speranza e testimonia i progressi della medicina moderna. È proprio per continuare su questa strada virtuosa che nasce l'iniziativa modenese.

Un team di eccellenza guida la ricerca

Il convegno "Prostate Cancer Management in 2025: Now and Beyond" vedrà protagonista Alessio Bruni, neo-direttore della UOC di Radioterapia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Professore Associato UNIMORE, affiancato da un comitato scientifico di primo piano che include Roberto Sabbatini, Stefano Panareo ed Ercole Mazzeo. Il professor Bruni, che ha assunto la direzione della Radioterapia Oncologica proprio nel dicembre 2024, porta con sé un'esperienza consolidata nel campo del carcinoma prostatico, avendo dedicato anni di studio e ricerca a questa patologia.

Un programma che guarda al futuro

Mattina: focus sulla malattia localizzata

La giornata si aprirà alle 9.30 con un'analisi approfondita del carcinoma prostatico localizzato, esplorando gli approcci diagnostici più innovativi e le strategie chirurgiche e radioterapiche all'avanguardia. Non mancherà una riflessione sui trattamenti adiuvanti e di salvataggio, sempre più cruciali per garantire ai pazienti le migliori prospettive di guarigione. Particolare attenzione sarà dedicata ai trattamenti combinati del terzo millennio, con focus sull'intensificazione delle terapie sistemiche e sulla gestione della malattia metastatica de novo. La mattinata si concluderà con una Lectio Magistralis dedicata al paziente fragile, un tema sempre più rilevante in una società che invecchia.

Pomeriggio: dalla malattia metacrona alle resistenze

Il pomeriggio sposterà l'attenzione sulla malattia metacrona ormono-sensibile, esplorando le nuove evidenze scientifiche e il ruolo fondamentale del team multidisciplinare. Un approccio che sottolinea come la medicina moderna non possa prescindere dalla collaborazione tra diverse specialità. L'ultima sessione affronterà uno dei nodi più complessi: la malattia metastatica castration-resistant, con un aggiornamento sui determinanti genetici e sui meccanismi di ormonoresistenza. Non verrà trascurato l'aspetto umano, con una particolare attenzione alla qualità di vita del paziente, elemento centrale nella gestione moderna del carcinoma prostatico.

Un'opportunità formativa gratuita

Il convegno, accreditato ECM con 6 crediti formativi, si rivolge ai medici chirurghi delle discipline coinvolte. La partecipazione è gratuita, ma richiede iscrizione obbligatoria tramite il sito www.mitcongressi.it. Un'iniziativa che testimonia l'impegno dell'AOU di Modena nel promuovere l'aggiornamento professionale e il confronto scientifico, elementi essenziali per garantire ai pazienti cure sempre più efficaci e personalizzate. Perché dietro ogni statistica c'è una persona, una famiglia, una storia che merita il meglio che la medicina può offrire.
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