Una mattinata speciale allo stadio dei biancorossi
Il
Cabassi ha vissuto ieri una giornata che passerà alla storia del calcio carpigiano. Per la prima volta, infatti, il centro sportivo cittadino ha ospitato una tappa formativa del prestigioso corso
Allenatore UEFA A di Coverciano, trasformando il nostro amato impianto in un'aula didattica d'eccellenza. Un evento che ha portato nell'epicentro del calcio emiliano alcuni dei futuri tecnici del panorama calcistico nazionale. La giornata è iniziata con l'arrivo dei corsisti provenienti direttamente da
Coverciano, accolti con quella calorosa ospitalità che caratterizza la nostra città. Prima tappa obbligatoria allo
Zizzi Social Club per la colazione di benvenuto - perché si sa, a Carpi anche i grandi del calcio devono iniziare la giornata nel modo giusto!
Il valore aggiunto di mister Cassani
I futuri allenatori hanno poi assistito alla doppia seduta di allenamento della Prima Squadra, prima in palestra e poi sul terreno di gioco, sotto la sapiente guida di
mister Stefano Cassani. Non è un caso che proprio il nostro tecnico sia stato scelto come punto di riferimento per questa iniziativa formativa. Come confermato dalle nostre ricerche,
Cassani ha conseguito il patentino UEFA A proprio a Coverciano con il massimo dei voti,
110/110, risultando tra i migliori del suo corso insieme a Gianmarco Pioli. In sala video, il confronto con
Cassani e il suo staff tecnico si è rivelato prezioso: metodologie di allenamento, spunti tattici e quella filosofia di gioco che sta caratterizzando il percorso dei biancorossi in questa stagione. Un momento di arricchimento reciproco che ha dimostrato come il calcio di provincia possa offrire contenuti di altissimo livello.
Un pomeriggio tra formazione e tradizione
Nel pomeriggio, l'esperienza si è allargata anche al
Settore Giovanile e Femminile biancorosso, coinvolgendo tutta la famiglia del Carpi Calcio in questa giornata speciale. I corsisti hanno potuto apprezzare l'organizzazione complessiva del club, dalla prima squadra fino alle giovanili, toccando con mano quella completezza strutturale che caratterizza le società più virtuose. Il momento più emozionante è arrivato alla conclusione della giornata, con la consegna a ciascun partecipante di una
sciarpa celebrativa per i 115 anni dell'AC Carpi. Un gesto simbolico che lega la storia gloriosa del nostro club al futuro del calcio italiano, rappresentato da questi giovani tecnici in formazione.
Le voci dei protagonisti
Enrico Bonzanini, Direttore Generale del Carpi, non ha nascosto la soddisfazione per questo riconoscimento: "Un attestato di stima per il nostro staff tecnico e l'occasione storica per la Città di poter essere tappa di uno dei corsi d'elite della nostra Federazione". Parole che sottolineano come questa scelta non sia casuale, ma il riconoscimento del lavoro serio e competente che si sta svolgendo al
Cabassi. Altrettanto significative le dichiarazioni di
Mario Beretta, docente di riferimento per il Corso UEFA A, che ha spiegato la motivazione della scelta: "Quest'anno volevamo venire a Carpi, a casa di una Società molto virtuosa, con un allenatore molto bravo che ha ottenuto il massimo dei voti nel corso di Allenatore UEFA A". Un endorsement che fa onore all'intero ambiente carpigiano.
Un modello per il calcio di provincia
Questa giornata rappresenta molto più di una semplice visita istituzionale. È la dimostrazione che il calcio di provincia, quando fatto con serietà e competenza, può diventare punto di riferimento anche per le istituzioni federali. Il
Carpi Calcio si conferma società modello, capace di coniugare tradizione e innovazione, passione locale e visione nazionale. La presenza dei corsisti di
Coverciano al
Cabassi non è solo un riconoscimento del presente, ma un investimento sul futuro. Quei tecnici in formazione torneranno nei loro club con l'esperienza carpigiana nel bagaglio, portando con sé un pezzetto della nostra filosofia calcistica. Una giornata che ci riempie d'orgoglio e che conferma come Carpi, ancora una volta, sappia essere protagonista nel panorama calcistico nazionale. Dal
Cabassi a Coverciano, il passo è più breve di quanto si possa immaginare.
