Il capitano Cortesi e il Carpi che non sbaglia mai lontano da casa


Il capitano Cortesi e il Carpi che non sbaglia mai lontano da casa

È bastato un rigore del solito Michele Cortesi per regalare al Carpi la quarta vittoria esterna della stagione, un bottino che fa sognare i tifosi biancorossi e conferma una squadra ormai specialista nelle trasferte. A Sassari, contro una Torres in piena crisi, la formazione di Cristian Cassani ha dimostrato ancora una volta di saper fare gruppo anche quando le assenze si moltiplicano. La partita del "Vanni Sanna" raccontava già tutto nel pre-gara: da una parte una Torres che non vinceva da dieci turni e aveva disperato bisogno di punti, dall'altra un Carpi decimato da squalifiche e infortuni ma con la fame di chi sa di poter puntare ai playoff. Zagnoni e Casarini squalificati, Gerbi, Forte e Verza ai box per infortunio: un'emergenza che avrebbe messo in difficoltà chiunque, ma non il giovane tecnico faentino. Cassani ha risposto con il coraggio di chi sa il fatto suo, schierando un undici totalmente inedito ma equilibrato. In difesa Pitti come braccetto al posto di Lombardi, a centrocampo Tcheuna sulla destra invece di Rigo, e in attacco Pietra a fare da raccordo tra le linee. Scelte che hanno pagato, perché il Carpi ha retto botta fin dal primo minuto, quando Diakité ha sfiorato il vantaggio trovando sulla sua strada un Cortesi provvidenziale sulla linea di porta. La partita è rimasta bloccata per oltre un'ora, con la Torres che spingeva per necessità ma senza trovare la chiave giusta. I sardi hanno reclamato un rigore al 35', ma il contatto tra Sala e Pitti non era da penalty. Dall'altra parte, il Carpi aspettava il momento giusto con la pazienza di chi sa che in trasferta ogni occasione può essere quella buona. L'episodio decisivo è arrivato al 73': doppio contrasto in area su Figoli e Sall, l'arbitro Picardi di Viareggio richiamato al VAR ha assegnato il rigore per il fallo dell'ex juventino Giorico sul senegalese. Dal dischetto, il capitano Cortesi non ha tremato, siglando il gol che vale tre punti pesantissimi e il sesto posto in classifica con 18 punti in 12 giornate. Nel finale, la Torres si è buttata in avanti alla ricerca del pareggio, ma il Carpi ha saputo soffrire e ripartire. Stanzani ha sfiorato il raddoppio colpendo il palo in contropiede, mentre i padroni di casa hanno visto annullarsi un altro penalty per una presunta spinta di Cortesi su Brentan. Con questa vittoria, il Carpi conferma di essere una squadra matura e determinata, capace di adattarsi alle difficoltà e di trovare sempre la strada giusta. Il ruolino di marcia dice playoff, e i tifosi biancorossi possono continuare a sognare. Perché quando hai un capitano come Cortesi e un gruppo che sa soffrire insieme, le trasferte diventano meno difficili e i sogni più vicini.

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