Il freddo di dicembre non ha spento l'entusiasmo dei
950 tifosi accorsi al
Cabassi per assistere a una serata che profumava di riscatto. E così è stato: il Carpi di
Cassani ha liquidato con un perentorio 2-0 un
Livorno in piena crisi, regalandosi la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche e un prezioso quinto posto in classifica.
Una vittoria che sa di maturità
Non c'è stata partita. Dal primo minuto si è capito che il divario tra le due squadre era abissale: da una parte i biancorossi, squadra ormai rodata e consapevole dei propri mezzi, dall'altra un
Livorno alla deriva, alla nona sconfitta in appena 13 giornate. Una vera resa dei conti che ha messo in mostra tutta la crescita della formazione carpigiana. Il tecnico
Cassani ha confermato le scelte vincenti viste a Sassari:
Pitti ancora tra i tre di difesa,
Tcheuna sull'esterno destro, e soprattutto il ritorno di
Casarini dalla squalifica a dare qualità sulla trequarti. Una formazione che ha funzionato fin da subito.
Il teatro delle emozioni
Il primo squillo è arrivato al 4° minuto con una punizione di
Stanzani che ha fatto intuire le intenzioni della serata. Ma il vero spettacolo è iniziato al 39°:
Cortesi ha rientrato sul destro,
Seghetti ha respinto in modo goffo e
Stanzani si è avventato sul pallone come un falco sulla preda, firmando il suo primo gol stagionale. E che esultanza! L'attaccante bolognese ha "rubato" il teleobiettivo del fotografo ufficiale
Daniele Lugli per immortalare il momento alla maniera di
Totti. Un gesto che resterà nella memoria di tutti i presenti e che fotografa perfettamente lo spirito di questa squadra: seria in campo, ma capace di divertirsi e far divertire.
Il colpo del ko
Il secondo tempo si è aperto con un sussulto del Livorno: al 54° gli ospiti hanno reclamato un rigore per un presunto tocco di mano di
Figoli, ma l'arbitro
Recchia di Brindisi ha lasciato proseguire. È stato l'ultimo barlume di speranza per i labronici. Al 68° è arrivata la sentenza:
Stanzani ha restituito il favore a
Cortesi, che dopo aver visto respingere il primo tentativo si è coordinato di destro per il tap-in del 2-0. Un gol che ha chiuso virtualmente la partita e ha permesso al capitano, toccato duro in avvio, di lasciare il campo a
Sall per precauzione.
Una squadra che cresce
I numeri parlano chiaro: seconda vittoria consecutiva, seconda al
Cabassi in campionato, quinto posto almeno temporaneo in attesa del posticipo tra
Ternana e
Vis Pesaro. Ma oltre ai numeri, quello che colpisce è la maturità mostrata dalla squadra di
Cassani. Il Carpi non ha mai sofferto, ha gestito i ritmi della partita e ha saputo colpire nei momenti giusti. Una prestazione che testimonia la solidità di un progetto tecnico che sta dando i suoi frutti. Il
Livorno, dal canto suo, ha confermato tutte le difficoltà di una stagione fin qui drammatica. I toscani hanno sporcato i guanti di
Sorzi solo al 77° e all'89°, troppo poco per impensierire una difesa ormai compatta e sicura.
Il verdetto del campo
Con questa vittoria il Carpi si proietta definitivamente nella parte alta della classifica, dimostrando che le ambizioni di inizio stagione non erano campate in aria.
Stanzani e
Cortesi hanno fatto quello che dovevano fare: trascinare la squadra nei momenti che contano. Per i
950 spettatori del
Cabassi, inclusi i
150 coraggiosi tifosi arrivati dalla Toscana, è stata una serata che ha restituito fiducia e speranze. Il Carpi c'è, e lo ha dimostrato ancora una volta con una prestazione da grande squadra.