Il consiglio comunale di Carpi fa le ore piccole: tra conti in rosso e progetti milionari


Il consiglio comunale di Carpi fa le ore piccole: tra conti in rosso e progetti milionari
Un maxi-consiglio comunale da oltre quattro ore ha tenuto banco a Carpi il 25 settembre, con al centro bilanci controversi e programmazioni faraonici. La serata si è conclusa bruscamente dopo una capigruppo chiesta da Fratelli d'Italia, rimandando le mozioni al prossimo appuntamento.

Lepida protagonista: quando mille euro diventano 290mila

La sorpresa della serata è arrivata dalla presentazione di Lepida, la società regionale che gestisce i servizi digitali. Con una partecipazione simbolica di appena mille euro, Carpi riceve servizi per quasi 290mila euro annui. Il direttore Gianluca Mazzini ha illustrato l'impressionante rete di servizi: dalla gestione del fascicolo sanitario elettronico ai 346 sensori sparsi per la città, fino alla rete Wi-Fi più estesa d'Europa con oltre 12.800 punti di accesso.

I conti che non tornano: il caso AMO

Ben diversa la musica quando si è parlato delle partecipate in difficoltà. La consigliera Monica Medici ha sollevato il velo sui conti di AMO, l'agenzia per la mobilità: "Le disponibilità liquide passano da 18 a 12 milioni senza spiegazioni plausibili. Non ci vuole un genio per capire che c'è qualcosa che non quadra". Il sindaco Riccardo Righi ha replicato piccato: "Se lei ritiene che qualcuno abbia commesso un falso in bilancio, lo denunci alla procura". Ma l'opposizione ha già fatto sapere che voterà contro il bilancio consolidato proprio per questi dubbi irrisolti.

Il DUP dei sogni (impossibili)

Il Documento Unico di Programmazione ha scatenato nuove polemiche. Medici ha attaccato a testa bassa: "Prevedete 55 nuovi alloggi ERP per il 2025, ma al 30 giugno ne avete realizzati zero. Come pensate di recuperare in sei mesi?". L'assessora Mariella Lugli ha cercato di difendere il documento parlando di "città per le persone", ma si è dovuta arrendere alle critiche sui numeri: costruire 100 appartamenti costerebbe 14 milioni di euro, e ne servirebbero 3.000.

La sicurezza secondo Carpi

Momento di tensione quando la consigliera Federica Boccaletti (Fratelli d'Italia) ha puntato il dito sul tema sicurezza: "Continuate a nascondere la testa sotto la sabbia mentre i problemi peggiorano". La replica piccata è arrivata dal consigliere Francesco Oliviero: "La sicurezza non può diventare solo propaganda ripetitiva".

I grandi progetti: tra ambizione e realtà

Il sindaco ha difeso a spada tratta i progetti in corso, dal Biscione alla Corte di Fossoli, ammettendo però le difficoltà: "Ci siamo presi responsabilità enormi, ma le condizioni sono cambiate rispetto ai progetti iniziali". Il consigliere Giulio Bonzanini (Lega) ha rincarato la dose: "Via Roosevelt e Corte di Fossoli sono esempi di come si spendono male i soldi pubblici. Aspetto che ci spieghino dove troveranno le risorse per finire tutto".

Il finale a sorpresa

Quando tutto sembrava filare verso la conclusione, Fratelli d'Italia ha chiesto una capigruppo che ha stravolto i piani. Risultato: mozioni rimandate e consiglieri a casa dopo mezzanotte con più domande che risposte. Il bilancio della serata? Un consolidato approvato a maggioranza nonostante i dubbi dell'opposizione, un DUP che promette miracoli con risorse limitate, e una città che cresce demograficamente ma fatica a trovare soluzioni concrete ai problemi quotidiani. Come sempre a Carpi, tra sogni di grandeur e conti che non tornano, la strada verso il futuro resta in salita.
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