Quando il pallone rotola sui campi delle nostre Terre d'Argine, succedono sempre cose che meritano di essere raccontate. E questa settimana, cari lettori di Carpi, il calcio dilettantistico ci ha regalato storie che sanno di vittoria, di sacrificio e di quella passione autentica che solo chi vive il calcio dal basso riesce a capire davvero. Il nostro Dream Team della settimana torna al classico 4-3-3, come una volta, e mette al centro della scena chi se l'è meritato sudando su ogni pallone. A guidare questa formazione immaginaria c'è Sandro Morellini, l'allenatore della Carpine che ha preso in mano una squadra in difficoltà e l'ha portata in vetta alla Seconda Categoria. Non male per uno che, appena qualche mese fa, raccoglieva i cocci lasciati dal predecessore. Lorenzo Nanetti della Cabassi conquista i pali del Dream Team con una prestazione da manuale: l'unico portiere del weekend a non subire gol. Ma il merito, diciamolo chiaro, va condiviso con tutta la retroguardia rossoblu, dove Elvis Redjeposky ha fatto sentire il suo peso specifico nel derby più sentito, quello con la Virtus. In difesa tornano due vecchie conoscenze: Lorenzo Ligabue della Solierese, ormai ribattezzato il "difensore-goleador" per la sua capacità di rendersi decisivo in zona gol, e Riccardo Delaurentis della Carpine, una sicurezza che non tradisce mai le aspettative. Nel cuore del reparto, Simone Corsini della Cortilese dimostra che l'esperienza paga sempre, mentre il giovane Giovanni Cantaroni del Sozzigalli rappresenta quella generazione di talenti che sta crescendo sui nostri campi. Il centrocampo è tutto muscoli e geometrie: Mohamed Alì Diallo della Novese decide il derby con una stoccata che vale oro, Andrea Malavasi della Carpine conferma di essere il maestro delle palle inattive, mentre Mattia Ferrari della Cabassi - classe '03 con il mancino educato - sembra pronto per il definitivo salto di qualità. Davanti, spazio ai bomber: Pietro Soldano del Sozzigalli continua a seminare gol come se piovessero, Hamza Nadiri dello United Carpi sta vivendo la sua migliore stagione in maglia bluceleste con una punizione da incrocio dei pali che fa ancora discutere, e Francesco Equabile della Novese dimostra che a 26 anni il momento giusto per brillare può essere proprio questo. Ma la vera soddisfazione, quella che scalda il cuore di noi carpigiani, è vedere come Sandro Morellini abbia trasformato la Carpine in una macchina da vittorie. Cinque successi in quattro gare, primo posto solitario con quattro punti di vantaggio: numeri che parlano chiaro. Non sempre serve spendere cifre folli per essere competitivi. Basta saper valorizzare quello che si ha, con esperienza e quella fame di vittoria che in questa città conosciamo bene. Il calcio dilettantistico delle nostre parti continua a regalare emozioni autentiche, quelle che nascono dal sacrificio domenicale e dalla passione di chi gioca per il piacere di farlo. E quando vediamo giovani come i ragazzi del Sozzigalli crescere accanto a veterani che sanno ancora fare la differenza, capiamo che il futuro del nostro calcio locale è in buone mani. Domenica prossima si torna in campo, e chissà quali altre storie ci riserveranno i nostri eroi in pantaloncini corti.