Il Fanti vola a Osaka: i nostri ragazzi conquistano l'Expo con le idee del futuro


Il Fanti vola a Osaka: i nostri ragazzi conquistano l'Expo con le idee del futuro

Cari lettori, c'è qualcosa che mi scalda il cuore ogni volta che vedo i nostri giovani prendere il mondo per le corna. E stavolta, dal Liceo Fanti di Carpi, arriva una notizia che sa di futuro e di orgoglio tutto carpigiano. Immaginate: oltre 250 studenti da tutta Italia, dieci scuole selezionate, e al centro di tutto questa sfida che ha un sapore internazionale. La maratona progettuale WAYouth - e vi prego, non fatemi spiegare cosa significa hackathon, che già mi sento abbastanza moderno così - ha portato i nostri ragazzi del Fanti a confrontarsi con i coetanei di tutta la penisola per un obiettivo che fa venire i brividi: rappresentare l'Italia all'Expo 2025 di Osaka. Al nostro liceo l'avventura l'ha vissuta in prima persona Filippo Mettifogo di 5A, affiancato da tre "facilitatori" dell'associazione WAYouth: Andres Camacho, Chiara Briglione e Francesca Del Conte. Quattro giovani che hanno trasformato le aule del Fanti in un laboratorio di idee, dove si è cercato di rispondere a una domanda tutt'altro che banale: "Come racconteresti la tua regione nel contesto del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka?". Non è stata una gara qualunque, credetemi. Dal 22 al 27 settembre, le scuole selezionate si sono sfidate in contemporanea, ognuna con l'obiettivo di costruire un racconto del proprio territorio che fosse "radicato nelle identità locali ma aperto a un pubblico internazionale". Tradotto dal burocratese: come raccontare la nostra Emilia, la nostra Carpi, al mondo intero senza perdere l'anima. Il progetto si inserisce nel programma del Padiglione Italia che porta il messaggio "L'Arte rigenera la vita" - e qui, permettetemi una considerazione personale, c'è tutto il senso di un Paese che sa ancora guardare avanti nonostante tutto. WAYouth, un'associazione nata dalla fantasia di alcuni under 25, ha già coinvolto oltre 15.000 giovani in cinque anni di attività, trasformando le scuole in "laboratori di cittadinanza attiva". "Expo 2025 ci ricorda che il futuro delle nostre società si costruisce oggi", ha dichiarato Francesca Del Conte, la giovane presidente di WAYouth. Parole che suonano come un programma politico, ma dette con la freschezza di chi ha ancora tutto da dimostrare e la voglia di farlo. L'evento finale è previsto per il 7 ottobre, quando i team vincitori di ogni scuola si collegheranno direttamente con il Padiglione Italia a Osaka. Sarà l'occasione per vedere se le idee dei nostri ragazzi sapranno conquistare anche l'Oriente, in quella che Martina Fabri, responsabile relazioni esterne di WAYouth, definisce non "un traguardo, ma un prezioso punto di partenza". Chissà se tra qualche anno, quando guarderemo indietro a questi giorni di settembre 2025, ricorderemo l'emozione di aver visto partire da Carpi un pezzo del futuro italiano. Perché di questo si tratta, in fondo: di giovani che non si accontentano di studiare il mondo sui libri, ma vogliono contribuire a cambiarlo. E questo, cari carpigiani, è motivo di orgoglio per tutti noi.

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